La città della rocca si prepara a celebrare con entusiasmo e partecipazione l’80° anniversario della Liberazione; un programma ricco e composito, promosso dall’Anpi San Miniato in collaborazione con numerose associazioni e istituzioni locali, vuole essere un’occasione di riflessione, confronto e festa popolare.
Nella mattinata del 25 Aprile il corteo con le associazioni e il sindaco si recherà a Ponte a Egola, Isola, Roffia, Ponte a Elsa, San Miniato Basso a deporre corone di fiori ai monumenti delle vittime di guerra o alla memoria dei partigiani Mario Lecci e Bruno Falaschi, per concludere la manifestazione nella piazza del Duomo a San Miniato, davanti al monumento delle Vittime del Duomo, dove l’orazione ufficiale sarà tenuta da Vannino Chiti, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza. Nel pomeriggio verrà portato dal Sindaco un mazzo di fiori nel cimitero di Stibbio ai partigiani sepolti.
Delio Fiordispina invita tutti i cittadini a partecipare: “Vogliamo che queste iniziative siano un momento di unità e di memoria condivisa. La partecipazione di tutti è fondamentale per mantenere vivo il ricordo di chi ha lottato per la libertà e la giustizia.”
Coordinate dal Comune di San Miniato e dall’ANPI di San Miniato le iniziative coinvolgono anche GasArti, La Stazione, i Musei Civici, CoopCulture e il Mume, con l’obiettivo di far risuonare questa ricorrenza come un momento di unità e memoria condivisa. Tra le figure ricordate ci sono partigiani, staffette, donne, lavoratori, deportati, militari, forze dell’ordine, sacerdoti e antifascisti di ogni genere.
Un momento speciale di questa settimana sarà l’iniziativa del 26 Aprile alle 17, al Museo della Memoria, dedicata alle “Donne Resistenti”. Organizzata da GasArti, Anpi San Miniato, MuMe e la Commissione Pari Opportunità, questa testimonianza vedrà le figlie e le nipoti di staffette partigiane condividere le loro storie, un modo per mantenere vivo il ricordo di chi ha combattuto e resistito.
Infine, il 29 Aprile alle 18, a cura dell’Associazione La Stazione verrà organizzata la performance “Fine della guerra? Un mosaico di vite frammentate e intatte” e si parlerà della storia dei partigiani Giuseppe Gori, Franco Faraoni e Bruno Falaschi.