La querelle relativa al contenzioso che ha contrapposto amministrazione comunale e alcuni privati in merito al valore da attribuire a dei terreni edificabili soggetti a Imu, nonostante la sentenza della Corte d'Appello, continua a far discutere.
A riproporre il tema è stata la sezione sanminiatese della Lega. "I valori inizialmente pretesi dal Comune si sono rivelati talmente superiori a quelli definiti dal Tribunale da lasciare perplessi - hanno scritto in una nota - il Comune sostiene di aver rispettato le norme e che nessun eccesso di zelo sia da imputare all’ente. I numeri, però, parlano chiaro".
"A fronte di una valutazione iniziale del terreno di 130 euro al metro quadrato pretesa dal Comune, il risultato finale al termine del contenzioso è stato che al terreno è stato attribuito dal giudice un valore di 32 euro al metro quadrato, quindi quasi 100 euro in meno - hanno aggiunto dal Carroccio - come se ciò non bastasse, il giudice di Appello ha posto a carico delle parti le spese peritali nella misura di un quarto a carico del contribuente e tre quarti a carico del Comune".
"Ci sembra che i numeri parlino più chiaramente delle parole e diano una immagine precisa della vicenda e dell’operato del Comune - hanno concluso - che in tema di Imu da qualche tempo sembra tenere atteggiamenti contrastanti se si pensa che recentemente ha dichiarato inesigibili ben 1.7 milioni di euro di crediti".