I regolamenti antideforestazione e l'impatto sull'economia conciaria. La sezione sanminiatese della Lega è tornata sul tema, affermando che i disagi causati dai nuovi regolamenti europei porteranno danni e limitazioni ingenti, andando a inserire paletti e sanzioni in un settore già colpito da una crisi che da due anni affligge il Comprensorio e l'intero settore conciario italiano
"Ciò che temevamo si è concretizzato, l’entrata in vigore del Regolamento UE sulla deforestazione che tanti danni provocherà al comparto conciario non sarà rinviata come fino a pochi giorni fa sembrava dovesse accadere, ma avverrà fin dal dicembre 2025 - dichiara il partito di centrodestra - Evidentemente una manina green sponsorizzata dalle lobby delle eco follie ha preso il sopravvento in zona cesarini. Alla dissennata politica sulle auto elettriche dovremo quindi aggiungere anche una dissennata gestione delle importazioni di pellame".
"Nella imminenza degli appuntamenti elettorali della primavera scorsa, che vedevano i Comuni del comprensorio del cuoio tutti coinvolti nella contesa, vari esponenti del PD da Nardella a Bonafè in visita al comprensorio si impegnarono ad interessarsi della vicenda del Regolamento promettendo di avviare azioni concrete a livello europeo per fronteggiare le sfide imposte dalla regolamentazione sulla deforestazione che tanto avrebbe inciso sul distretto del cuoio - continua - La Lega di San Miniato di fronte a tali improbabili “attenzioni” pre elettorali avanzò seri dubbi sulla concreta volontà del PD di fare qualcosa di utile in proposito, dubbi non dettati da pregiudizi ma dettati dal comportamento tenuto della sinistra italiana nelle assemblee comunitarie in materia di follie green. Siamo stati facili profeti. L’interessamento della sinistra italiana non si è visto arrivare, ammesso che sia mai partito, con la conseguenza che dal prossimo dicembre il Regolamento entrerà in vigore e metterà in grossa difficoltà l’economia del comprensorio del cuoio".
"Ricordiamo che la posizione del Governo italiano è sempre stata fortemente critica in merito al Regolamento UE sulla deforestazione, ma ogni possibile cambiamento della materia potrà avvenire solo a Bruxelles, dove governa una maggioranza di centro sinistra - concludono - Come Lega che opera nel comprensorio del cuoio ci auguriamo che questo episodio possa finalmente aprire gli occhi ai molti, anche in settori sociali e produttivi, che ancora danno fiducia a quei gruppi politici che criticano quotidianamente il Governo italiano, ma che, dove hanno responsabilità amministrativa di governo come nelle istituzioni europee, niente fanno per i cittadini del compresorio".