Attualità

L'alluvione vista con gli occhi dei più giovani

Cinquant’anni dall’alluvione del fiume Arno, un convegno al Cattaneo. Gabbanini:“Importante far capire ai giovani la cura di fiumi e territori”

Il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini con gli altri organizzatori dell'iniziativa

Per ricordare la ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell’alluvione del fiume Arno, il Comune di San Miniato, in collaborazione con l’IT Cattaneo, la Protezione Civile e la Rsa Del Campana-Guazzesi ha creato un percorso didattico-formativo. A presentare i differenti moduli di questo progetto sono stati il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, l’assessore alla scuola e alla Protezione Civile Chiara Rossi, l’assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori, la geologa del Comune di San Miniato Monica Salvadori, Marco Tremori docente dell’IT Cattaneo, Elisa Nesti della Rsa Del Campana-Guazzesi e Ilaria Nieri della Protezione Civile.


Lunedì 7 novembre, dalle 9, nell’Auditorium dell’IT Cattaneo, saranno presentati i risultati di questo percorso, in occasione del convegno “1966-2016 Verso la sicurezza del nostro territorio”, durante il quale sarà possibile visionare il video realizzato da Daniele Benvenuti con le testimonianze degli ospiti della Rsa di San Miniato che, intervistati dagli studenti dell’IT Cattaneo, hanno raccontato quel novembre di 50 anni fa. Interverranno anche l’Autorità di Bacino dell’Arno, la Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, la Regione Toscana, il Comune di San Miniato con i geologi che hanno tenuto delle lezioni/incontro con i ragazzi dell’Istituto, il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno e l’Istituto Irta Leonardo.
Viviamo in un territorio che, per sua conformazione, deve fare i conti con il rischio idrogeologico – spiega il sindaco - E’ perciò importante che i nostri ragazzi comincino a capire di che cosa si tratta e quali sono le conseguenze terribili alle quali andiamo incontro se non ci prendiamo cura dei fiumi e dei territori. Questo progetto si inserisce nel calendario degli eventi promossi dalla Regione Toscana a 50 anni dall’alluvione del fiume Arno, perché volevamo che non si disperdesse la memoria storica di quel tragico 4 novembre".