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La nuova rotatoria ispirata al palio e alla concia

Un'opera pubblica che oltre ad abbellire il territorio mira a migliorare la viabilità urbana della frazione. "Si ispira alla storia di Ponte a Egola"

Nella giornata odierna, giovedì 20 Marzo, è stata inaugurato il nuovo allestimento della rotatoria che collega piazza Rossa a piazza Biagi, a Ponte a Egola; un intervento finanziato con l'avanzo di bilancio, che ha permesso all'amministrazione comunale di completare un'infrastruttura chiave per la viabilità nel territorio

L'intervento, dal valore di 70.000 euro, vuole rappresentare la storia conciaria del territorio, come ha dichiara l'architetto Beatrice Grassi, oltre alla cultura e alle ricorrenze cittadine, come il palio.

"L'allestimento di questa rotatoria di Ponte a Egola è un'opera che non solo abbellisce l'area, ma che celebra anche l'identità culturale e le tradizioni che contraddistinguono questo territorio - hanno dichiarato il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e l'assessore Marco Greco -. La rappresentazione del Palio del Cuoio, simbolo di passione e competizione, insieme alla storica lavorazione della pelle e del cuoio, testimoniano il forte legame tra la comunità pontaegolese e il suo patrimonio artigianale. Con questo intervento compiamo un ulteriore passo verso la valorizzazione della nostra storia e delle nostre eccellenze, che continueremo a promuovere con impegno e determinazione. L’intervento, del valore di oltre 70mila euro, ha consistito nell’inserimento di nuovi materiali che, ispirandosi alla storia di Ponte a Egola, rendono moderna questa infrastruttura L’area centrale, di forma circolare, è stata suddivisa in due porzioni: un anello esterno, rifinito con prato sintetico e una porzione centrale rialzata rispetto alla quota attuale, rifinita con cemento grattato. Il cordonato in pietra esistente, che delinea l’area centrale, è poi stato sottoposto a un processo di pulizia".

Il progetto è stato curato dall'ufficio tecnico del Comune di San Miniato, in collaborazione con l'architetto Beatrice Grassetti e l'azienda Linea Verde. "La storia del paese e della lavorazione della pelle racchiudono in sé il significato che assume l’allestimento pensato. Il palio stesso, che si svolge nella piazza oggetto di intervento, è fonte di ispirazione e al tempo stesso motivo di valorizzazione - spiega -. La corsa dei caratelli infatti, si ispira all’idea della concia della pelle, poiché anticamente la pelle veniva lavorata con il tannino all’interno di botti di legno che, successivamente, venivano spostate sui piazzali delle concerie facendole rotolare su sé stesse. In secondo luogo, il progetto tiene conto della conformazione della rotatoria stessa in cui la macchina, procedendo a passo d’uomo lungo la strada curva, sembra fiancheggiare figure che spingono il caratello correndo. Il numero tre che si ripete negli elementi (tre pali dell'illuminazione e tre figure stilizzate in corten) ricorda i tre agglomerati originari dalla cui unione nacque Ponte a Egola".