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Installazione distrutta, la condanna di Pesciatini

Il responsabile turismo di Confcommercio Pisa, che aveva suggerito di posizionare l'opera ai piedi della Rocca, commenta l'atto vandalico

"E' stata stuprata e deturpata l'invocazione dell'installazione nel suo messaggio universale rivolto alla "famiglia umana". Il significato e il significante dell'opera. Questa l'autentica gravità". Commenta così il responsabile turismo di Confcommercio Pisa Paolo Pesciatini l'atto vandalico compiuto giorni fa sull'opera "Restiamo Umani" installata ai piedi della Rocca di San Miniato.

"Invito - ha scritto in una nota Pesciatini - a raffrontare le immagini delle lettere violentate di Restiamo Umani con le foto del corpo martoriato dai calci e dai pugni inferti a Pier Paolo Pasolini, di cui quest'anno ricorre il quarantesimo dalla morte. Tuttavia l'opera e il suo messaggio non si fermeranno come non si ferma il cammino e l'ascesa dell'uomo".

"Sarà ancora possibile - ha aggiunto il referente di Confcommercio - per poco tempo, forse, vedere le orme impresse sul terreno che le singole lettere ora rimosse hanno lasciato. La natura stessa di questa meravigliosa terra di San Miniato si ribella alla barbarie".

E infine un appello: "Chi si candiderà adesso a ricevere la nuova tappa di questo "atto d'amore" che l'Arte e la Bellezza ci rivolgono attraverso lo sguardo, la ragione e il cuore di Stefano Tonelli, loro portavoce nel deserto che cresce?".