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"Il Superbonus 110% nel Comprensorio non funziona"

L'allarme viene lanciato dal gruppo consiliare della Lega sanminiatese: "Non vengono più anticipati i crediti fiscali, così le aziende rischiano"

Il palazzo comunale di San Miniato

Per il gruppo consiliare della Lega di San Miniato nel Comprensorio del cuoio, per quanto riguarda l'applicazione del Superbonus 110%, sono state penalizzate famiglie e imprese. "Quello che sta accadendo è l’opposto di ciò che dovrebbe accadere nella gestione della cosa pubblica", hanno spiegato.

"L'obiettivo sarebbe quello di stimolare i cittadini a effettuare lavori di miglioria sugli immobili, ai fini del contenimento dei consumi energetici oltreché per stimolare l’economia - hanno specificato - non sappiamo cosa stia accadendo nel resto d’Italia, ma quel che è certo è che nel Comprensorio molti cittadini e molte imprese si stanno trovando in grossa difficoltà di fronte a una situazione che sta rendendo nulle alcune agevolazione previste della legge".

"Sul nostro territorio, quasi più nessuno anticipa i crediti fiscali con la necessaria celerità, trincerandosi dietro l’esaurimento dei fondi - hanno affermato - chi sta pagando duramente questa situazione sono le aziende locali del settore edile e i cittadini. Gli ambienti che contano, dopo aver ipocritamente cavalcato il tema delle truffe per giustificare i ritardi nella applicazione della legge, stanno diffondendo report dai quali emergerebbe che le erogazioni avrebbero sforato di 400 milioni la previsione di spesa, a giustificazione del blocco in atto".

"Com'è possibile che 400 milioni possano mettere in crisi il bilancio dello Stato tanto da fargli disapplicare una disposizioni di legge?Qualcuno si rende conto che questo atteggiamento può causare il fallimento di migliaia di aziende, avviando un caos sociale di dimensioni inimmaginabili?  - hanno chiesto - lo Stato ha gli strumenti per spingere le aziende a riaprire alle anticipazioni, garantendo in tutta Italia il medesimo trattamento. Questo dovrebbe accadere in uno Stato degno di questo nome".