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Il referendum "cancella" la Mostra del Tartufo

Il quarto weekend della manifestazione cade il 4 dicembre e non si farà. Gabbanini: "Impossibile conciliare la festa con le esigenze dei seggi"

Il quarto weekend della 46esima Mostra del tartufo non si farà. L’annuncio della data del referendum costituzionale, previsto dal Consiglio dei Ministri per domenica 4 dicembre, ha costretto il cda della Fondazione San Miniato Promozione e l’amministrazione comunale a riunirsi, insieme con alcune associazioni di produttori, per valutare la possibilità di portare avanti ugualmente la manifestazione. E si è deciso per la cancellazione dell’ultimo fine settimana di eventi.

“Diventerebbe impossibile organizzare la Mostra in quelle giornate, dato che non possiamo chiudere il centro storico al traffico – ha spiegato il presidente della Fondazione San Miniato Promozione, Delio Fiordispina –. E’ obbligatorio, infatti, garantire a tutte le persone il libero accesso ai seggi e ciò comprometterebbe l'afflusso e la sicurezza dei visitatori che si aggirano per gli stand sparsi per il borgo”.

La Mostra del tartufo bianco di San Miniato si svolgerà comunque nei tre weekend di novembre (12-13,19-20 e 26-27 novembre), con un programma che proporrà, come ogni anno, stand da tutta Italia con tartufi, vino, olio, salumi, formaggi, dolciumi e tante oltre golosità con oltre 150 espositori.

La manifestazione presenterà gourmet show all’Officina del tartufo, con chef stellati ed un ricco programma incentrato sull’enogastronomia. Come ogni anno la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, che nel 2016 raggiunge la sua 46esima edizione, oltre all’enogastronomia, proporrà incontri, mostre d’arte, prodotti di altissima qualità presentati dalle Città invitate, appuntamenti culturali di alto livello, personaggi famosi e avrà un fascino tutto particolare nelle caratteristiche vie del centro storico di San Miniato, che i buongustai sapranno sicuramente apprezzare.

“La cancellazione del quarto weekend prescinde dalla nostra volontà – commenta il sindaco Vittorio Gabbanini -. Abbiamo provato a cercare soluzioni alternative per conciliare le necessità della consultazione referendaria con le esigenze della Mostra, ma non è stato possibile. L’impegno per garantire un programma di altissima qualità resta elevato e siamo sicuri che la riuscita di questa straordinaria manifestazione che sposa arte, cibo, vino e cultura, sarà comunque enorme”.

L’appuntamento è per il 12 novembre quando ci sarà il taglio del nastro e la kermesse del buon gusto aprirà ufficialmente i battenti.