Cultura

Il Dramma Popolare e la sua storia

Un tratto della lunga storia del Dramma Popolare di San Miniato. Prestigiosa presentazione a Firenze nella sede del consiglio regionale

Il presidente del Dramma Popolare Marzio Gabbanini

La stagione di una nuova ripartenza del Dramma Popolare di San Miniato, il più antico festival di produzione teatrale d’Italia, la passione del suo presidente Marzio Gabbanini, la rilettura dello spirito dei fondatori del Teatro del Cielo per rilanciare ed attualizzarne la mission.

C’è tutto questo nel volume "Nei settanta anni del Dramma Popolare, un tratto della sua lunga storia", scritto dallo stesso Gabbanini e che oggi è stato presentato a Firenze, in un luogo e in una sala di grande prestigio: la Sala Gigli di Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale della Toscana, alla presenza del presidente Eugenio Giani e del consigliere Antonio Mazzeo dell’ufficio di presidenza dell’assemblea regionale. 

Un evento che è stato anche un ulteriore riconoscimento per il «Dramma» e per l’impegno di Gabbanini. Inoltre, quando si parla di Dramma Popolare, di Teatro dello spirito, si parla anche di storia di San Miniato, di quella più bella e importante sotto il profilo culturale. E questo libro, che ne ripercorre gli ultimi, intensi, preziosi, nei quali Marzio Gabbanini ha dato nuovo slancio all'istituzione, hanno ricevuto - con questa presentazione - un ulteriore omaggio.

Il libro, oltre 260 pagine, con tante bellissime foto che incorniciano momenti consegnati ad una storia lunga e gloriosa di 70 anni, ha la prefazione del vescovo Andrea Migliavacca che era presente a Firenze. Il presidente Giani, per parte sua, ha sottolineato il valore del Dramma Popolare per la cultura italiana. Un concetto che aveva già avuto modo di approfondire quanto la Fondazione Idp fu insignita, un anno fa, del Gonfalone d’Argento. 

Erano presenti all'evento anche il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e il consigliere regionale Andrea Pieroni.