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I 5 Stelle portano in Regione il caso M3

Entro il 30 settembre 2018 l'azienda definita "a rischio rilevante" dovrebbe lasciare l'attuale sede: "Rossi chiarisca a Comune e cittadini"

Il Movimento 5 Stelle porta in Regione il caso della M3 di San Miniato. Secondo i grillini, l’azienda definita “a rischio di incidente rilevante” ha uno stabilimento nei pressi di abitazioni e centri sportivi che è incompatibile con l’attuale regolamento urbanistico.

“Entro il 30 settembre 2018 - spiega in una nota il consigliere regionale capogruppo Gabriele Bianchi - la M3 deve lasciare l’attuale ubicazione incompatibile con il regolamento urbanistico di San Miniato e con le più semplici regole di buon senso. Ci risulta che ancora sia lì e che il Comune abbia segnalato la questione alla giunta regionale, senza ricevere risposta. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione urgente: Rossi deve ai cittadini e al Comune delle risposte chiare sia sul futuro sia sul passato. Deve spiegare se e come la giunta si è attivata per la delocalizzazione della M3, se saranno rispettati i tempi previsti e quando sarà avviata la bonifica del sito da amianto e materiali chimici, e per finire perché ha permesso la riapertura dell’azienda nel 2012 nonostante il problema dell’ubicazione fosse evidente”.

“Non si scherza col rischio di incidente rilevante - ha concluso Bianchi -, si possono produrre danni fino a 125 metri dallo stabilimento a persone e ambiente. I cittadini sono stati tenuti per anni senza informazioni a riguardo e hanno dovuto accettare i tre anni di limbo decisi dal Comune per lo spostamento. Adesso i tre anni sono quasi finiti e ogni giorno in più senza certezze è una sconfitta istituzionale. Rossi deve chiarire la situazione”.