Politica

"Lentezza e poche idee per il nostro Comune"

Il gruppo consiliare della Lega attacca il documento di programmazione dell'amministrazione: "Servono nuovi progetti e interventi per la sanità"

La rocca di San Miniato

Il documento unico di programmazione (Dup) presentato dall'amministrazione comunale di San Miniato in Consiglio comunale non ha soddisfatto il gruppo della Lega. Che, in una nota, ha spiegato i motivi del proprio dissenso.

"Dalla lettura del documento risulta evidente la vischiosità attuativa degli investimenti messi in ponte dal Comune. Un prospetto riassume con chiarezza la situazione: gli investimenti attivati negli anni precedenti al 2022 hanno un importo di 9 milioni di euro, dei quali non ancora conclusi per 8 milioni - hanno spiegato - questa situazione desta ancor più perplessità se si considera che l’attuale amministrazione è in continuità con le precedenti e, quindi, la lentezza esecutiva non si può certo ascrivere alla eventuale necessità della giunta di acquisire dimestichezza con la macchina amministrativa".

"Il documento si è caratterizzato anche per l'incapacità di prendere atto dei radicali cambiamenti che il Covid sta creando nella vita e nelle necessità dei cittadini - hanno proseguito - è di tutta evidenza che l'emergenza sanitaria non avrà breve durata e che con essa dovremo fare i conti ancora per molto. Siamo in presenza di una situazione completamente nuova, che richiede nuove idee e nuovi progetti, che nel programma triennale del Comune sono assenti".

"Considerata la situazione pandemica e la debolezza più volte emersa della medicina del territorio, l’amministrazione avrebbe potuto intervenire per sostenere i cittadini. Considerato che, in più occasioni, in questi mesi è emersa una carenza nel servizio delle guardie mediche, ci chiediamo se non sarebbe stato opportuno che il Comune avesse programmato un investimento per potenziare questo servizio - hanno commentato - per anni il Comune ha pagato le spese per mantenere a San Miniato l’ufficio del Giudice di pace: perché non fare altrettanto per una vigilanza medica in vigenza dello stato di emergenza?".

"Infine, il documento di programmazione accenna solo di sfuggita al Pnrr. Non vi è nessun approfondimento, nessuna indicazione su eventuali strategie per attirare nuove risorse - hanno concluso - in questi giorni il sottosegretario agli Affari europei Vincenzo Amendola ha portato nel Valdarno le sue idee e competenze in materia. Ha avuto contatti con tanti sindaci per parlare delle nuove opportunità. Avremmo desiderato vederlo anche a San Miniato, ma così non è stato".