Continua l'azione di protesta dei ragazzi del liceo Marconi di San Miniato, che domani mattina andranno a Pisa a manifestare contro il degrado generale che circonda l’edificio scolastico e la carenza di aule a disposizione.
Gli stessi problemi che da anni sono senza soluzione per l'istituto, in parte ancora confinato nel bel mezzo della zona dell’Interporto di San Donato, fra edifici in cemento incompleti, erbacce e pozze d'acqua stagnante.
Poche aule da poter utilizzare che costringono i giovani del Marconi a fare a turno per l’uso delle classi e a trasformare i laboratori in esse. Senza contare che negli ultimi cinque anni il numero degli iscritti è più che raddoppiato e in questa sede è stato trasferito a settembre 2014 pure l'istituto delle scienze umane Falchi di Montopoli.
Dopo varie proteste, incontri pubblici con istituzioni e proprietà, e soprattutto dopo promesse non mantenute come quella delle opere di manutenzione da parte della Provincia rimandata più volte, i ragazzi del Marconi non si arrendono e per il secondo anno consecutivo scendono in piazza per manifestare al grido di denuncia "Per non cadere a pezzi".
I liceali si sono dati appuntamento alle 8,30 di domani in piazza Guerrazzi a Pisa, da dove sfileranno in corteo insieme all’associazione Rete degli studenti medi e altre tre scuole pisane.