Attualità

Degno ritrovo per i 25 anni del Consorzio

Raggiunto e ben festeggiato il traguardo dei cinque lustri del Consorzio Vera Pelle. Per ricordare il passato guardando al futuro

Si è svolta ieri, Giovedì 21 Novembre 2019, la cena per festeggiare i 25 anni del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale. Un traguardo importante da cui ripartire per lavorare alle nuove sfide che questo particolare momento storico impone tra attacchi alla sostenibilità dell’intero settore e difficoltà congiunturali.

La serata è stata organizzata a CasaConcia, a Ponte a Egola, con i soci del Consorzio, i più stretti collaboratori e le autorità locali. Erano presenti, tra gli altri, i Sindaci di San Miniato Simone Giglioli, di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti, l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Fucecchio Valentina Russoniello, l’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Santa Croce sull’Arno Daniele Bocciardi, il Direttore di UNIC Fulvia Bacchi e il Presidente del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola Michele Matteoli.

A fare gli onori di casa il Presidente Simone Remi che ha accolto i rappresentanti delle concerie associate ringraziandoli per quanto si è riuscito a costruire tutti insieme finora e ribadendo che “nei prossimi anni proseguiremo nel diffondere la conoscenza della pelle al vegetale, un prodotto che per essere apprezzato va compreso e per far questo serve cultura”. 

E i risultati al momento premiano gli sforzi, infatti – ribadisce Remi – “raggiungere la cifra di 1,6 milioni di cartellini di garanzia del Consorzio venduti in un anno, come successo nel 2018, ci riempie di orgoglio ma deve essere soltanto un punto di partenza per il futuro".

Il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale è stato fondato nel 1994 per volontà di 11 concerie operanti nel Distretto conciario toscano, oggi dopo 25 anni le concerie associate sono diventate 22. Il Consorzio è impegnato in molteplici attività, come ad esempio, studi scientifici, eventi, mostre e seminari, tutte con l’obiettivo di promuovere i valori della tradizione, della cultura e della sostenibilità ambientale della concia al vegetale.