Attualità

"Chiarezza sulla farmacia comunale"

A richiederla il gruppo Idea: "E' comprensibile che nei cittadini sorgano dubbi sul contenuto e sulla efficacia del contratto di fidejussione"

Il movimento Idea (Identità e Azione) parte dalla cronistoria della questione: "Nell’aprile 2010 l’Azienda Farmacie del Comune di San Miniato stipulò con la cooperativa Consorzio Etruria un contratto per la costruzione della nuova sede della farmacia comunale che avrebbe dovuto sorgere a San Miniato Basso".

"A seguito di tale accordo l’Azienda Farmacie del Comune di San Miniato anticipò alla cooperativa Consorzio Etruria la somma di 1.086.000 euro. La consegna dell’immobile sarebbe dovuta avvenire entro il 30 giugno 2011".

"A garanzia della restituzione della somma corrisposta a titolo di anticipo venne rilasciata da una compagnia di assicurazione – oggi Unipol – una fidejussione in favore della Farmacia di importo pari all’anticipo di euro 1.086.000".

"Alla data del 30 giugno 2011 l’edificio non venne terminato, né lo è tuttora a distanza di cinque anni".

Viste le vicissitudini affrontate il gruppo dichiara: "Sarebbe pertanto opportuno che il Comune facesse pubblicamente chiarezza su questo punto, confermando l’assoluta bontà e validità del contratto fideiussorio, ribadendo che il mancato rimborso della somma garantita da fidejussione non dipende da responsabilità ascrivibili alla parte pubblica beneficiaria".