Lavoro

Carismi, i sindacati favorevoli a Cariparma

La Fisac Cgil plaude all'ipotesi di acquisizione da parte del gruppo Credit Agricole, augurandosi un confronto col sindacato

"La Fisac Toscana e quella di Pisa giudicano interessante la prospettiva di messa in sicurezza della Cassa di Risparmio di San Miniato attraverso un'operazione industriale da parte di un soggetto bancario e non speculativo come Cariparma del gruppo Credit Agricóle. Operazione del resto fortemente appoggiata da Bankitalia perché ritenuta la più solida fra quelle in campo. Entrare a far parte di un gruppo che vanta in Italia oltre 8.000 dipendenti, 3,5 milioni di clienti, 123 miliardi di depositi e un utile importante nell'ultimo bilancio, rappresenta senza dubbio una garanzia di solidità futura. Parliamo di un gruppo a livello mondo da 140.000 dipendenti che opera in più di 50 paesi e un utile netto di 6 miliardi di € nel 2015. Cariparma ha recentemente varato un piano industriale con 600 assunzioni di giovani, si sta espandendo ed ha interesse a presidiare la Toscana e l'Italia centrale, ragione per la quale ci aspettiamo in prospettiva investimenti importanti e crescita della banca e della sua funzione di sostegno all'economia e dei sistemi economici locali".

"Non ci nascondiamo - aggiungono Daniele Quiriconi FISAC TOSCANA, Claudio Fiaschi FISAC PISA - che i prossimi mesi però saranno complessi come in ogni integrazione , fusione o incorporazione. Pur non essendoci in Toscana molte sovrapposizioni di rete, ci sará comunque da verificare se saranno confermati i piani industriali precedenti e la volontà ( su cui non nutriamo dubbi) di voler affrontare le eventuali riorganizzazioni attraverso la strumentazione contrattuale e il confronto con il sindacato. Prima di esprimere un giudizio compiuto quindi e in attesa del completamento dei necessari atti formali da parte degli organi aziendali e il completamento del percorso burocratico che si completerà ragionevolmente in Autunno, ribadiamo la fiducia su una prospettiva che sembra possa dare finalmente sicurezza a lavoratori, risparmiatori e al territorio. Nello stesso tempo manteniamo un elementare atteggiamento di prudenza che speriamo possa essere rapidamente fugato al momento opportuno dall'interlocuzione con la nuova proprietà della banca".