Politica

CambiaMenti e la questione ambientale

Il movimento che candida a sindaco Manola Guazzini attacca l'amministrazione sulle concessioni per lo smaltimento di rifiuti pericolosi

Per Cambiamenti "la questione ambientale è ad oggi la sfida più importante che la società contemporanea deve assolutamente vincere per avere una chance di preservare l’ecosistema". 

Una sfida globale che, a detta del movimento ora guidato da Manola Guazzini, si deve tradurre con fatti concreti a livello locale. "Il sistema dei rifiuti si è trasformato in business - osservano dal movimento sanminiatese - ed è quindi stato gestito spesso solo come materia economica senza curarsi del vero impatto che avrebbe avuto sulla vivibilità delle nostre città e dei nostri territori". 

"CambiaMenti - ci tengono a sottolineare - ha deciso in tempi non sospetti (circa un anno fa) che nel Programma Elettorale i concetti di rigenerazione urbana, economia circolare, sostenibilità ambientale e sociale erano concetti basilari per un territorio che ha già speso molte sue risorse, ed anche perché convinti che questo sia il solo modo di creare una società più giusta ed equa"

"Per questo motivo - concludono - in questi giorni abbiamo appreso con ansia e preoccupazione che a poche centinai di metri dal centro di Ponte a Egola sono stati rinvenuti 7500 litri di sostanze chimiche contenute in 30 fusti potenzialmente pericolosi (ricordiamo che sono in corso indagini in merito). Anche se fortemente preoccupati per una serie di fatti accaduti nel nostro Comune ribadiamo la nostra assoluta volontà di affiancare lo sviluppo economico in un percorso condiviso a sostegno dei valori ambientali e di sostenibilità al fine di migliorare la nostra qualità di vita ed aiutare le aziende ad essere sempre più competitive; ma rimaniamo vigili e pronti nel denunciare qualora si verifichino irregolarità o reati ambientali in maniera da difendere il diritto alla salute dei nostri cittadini. Troviamo quindi moralmente discutibile che l’attuale amministrazione abbia potuto permettere l’apertura d’impianti per il trattamento di rifiuti pericolosi a pochi passi da scuole, futuri ospedali ed abitazioni".