Politica

Bonsangue, "FiPiLi tra le più pericolose d'Italia"

L'ex vicesindaca pisana chiede interventi celeri a Regione, Firenze e Provincia di Pisa: "No al pedaggio, servono interventi strutturali"

Le condizioni della FiPiLi preoccupano Raffaella Bonsangue, ex vicesindaca di Pisa e attualmente vice coordinatrice regionale di Forza Italia per la Toscana. Che, alla luce degli ultimi avvenimenti, ribadisce il suo no e quello degli azzurri al pedaggio.

"Nei giorni scorsi, pochi metri prima dell’uscita di Santa Croce, in direzione Firenze, una frana, a seguito dell’ondata di maltempo del 2 Novembre, ha scoperto e messo in evidenza i pali a supporto del tratto stradale - ha - ogni giorno oltre 50mila veicoli transitano su un collegamento pensato per volumi lontani da quelli odierni: si tratta di un traffico simile a quello di un’autostrada, ma con una carreggiata più stretta e senza corsie d’emergenza".

"Avr, la società che si occupa dei servizi di gestione e manutenzione della strada, dopo aver messo in sicurezza il tratto coinvolto dalla frana, ha garantito che sarà presto ricostruito - ha aggiunto - i 9 milioni di euro all’anno spesi dalla Città Metropolitana di Firenze non bastano. Forza Italia, da anni, si oppone all’introduzione del pedaggio, previsto invece con la nascita di Toscana Strade".

"La FiPiLi ogni giorno è trafficata da pendolari, lavoratori e studenti che, per aggirare l’eventuale pedaggio, potrebbero congestionare le altre strade circostanti non a pagamento - ha proseguito - per questa strada, in 3 anni, sono stati spesi circa 43 milioni di euro e occorrono interventi urgenti, strutturali e non più rinviabili. Chiediamo impegno da parte di Regione, Comune di Firenze e Provincia di Pisa sulle modalità e tempi di intervento. Nel frattempo, la FiPiLi continua a essere una delle strade più pericolose d’Italia, un vero e proprio percorso a ostacoli".