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Banca d'Italia spinge Carismi

Nell'incontro a Roma gli esponenti di Bankitalia hanno accolto positivamente le due offerte in arrivo dall'Inghilterra e dagli Stati Uniti

Il futuro della Cassa di risparmio di San Miniato oscilla tra le due offerte discusse ia Roma, durante un incontro in Banca d'Italia.

Palazzo Koch ha recepito positivamente le offerte presentate e ha spronato il management di Carismi a procedere celermente nella direzione di una scelta consapevole ed opportuna tra i due fondi che hanno mostrato concreto interesse alla partecipazione dell'aumento di capitale necessario alla messa in sicurezza dell'istituto bancario.

Europa Investimenti ed un fondo inglese avrebbero proposto una cifra simile. Adesso si tratterà di proseguire con attenzione la due diligence che porterà - già ricevute le due offerte - ad una negoziazione esclusiva facendo le debite valutazioni in base anche al business plan e al capital plan che i due fondi esteri presenteranno.

Il problema infatti sarà capire che tipo di Cassa di Risparmio di San Miniato uscirà da questo aumento. Con un management sicuramente rivisto, Carismi dovrà plausibilmente rivedere la propria mission, ovvero tenere conto delle 88 filiali e della propria vocazione di retail, ma considerare in primo luogo ciò che il mercato bancario sta chiedendo, vale a dire una digitalizzazione concreta che va oltre persino l'esperienza della loro Banca Dinamica. 

Poi soprattutto ci sarà da capire ancora un aspetto non secondario per una banca territoriale, e cioè se la direzione generale resterà legata a San Miniato oppure no. Per non parlare infine del ruolo della Fondazione.