Elezioni

Altini risponde al Pd

Il candidato del centro destra, al ballottaggio con Giglioli, del centrosinistra, per l'elezione a sindaco, risponde al Pd

Michele Altini

“Il Pd ha rivolto una frase offensiva - destra becera che professa solamente odio e rancore - dice Altini -  alla nostra coalizione in piena corsa per strappargli il governo del Comune. Il Pd nel definirci beceri, offende di fatto tutti i cittadini di San Miniato, non altri, che ci hanno votato. I cittadini per noi, al contrario di loro, sono tutti uguali, anche se la pensano diversamente da noi, perchè prima di tutto, prima dei partiti e degli schieramenti, vengono le persone, che vanno tutte rispettate al di là di come la pensano. 

Questa è ciò che evidentemente ci distingue da loro ed è una differenza sostanziale. Noi - il centrodestra - non abbiamo mai insultato gli avversari, che rispettiamo pur non accettando e contrastando le loro posizioni. Ci dicano intanto i signori del Pd dove e quando in questa competizione abbiamo mai rivolto “beceramente parole di odio” verso chicchessia, così come dovrebbero dimostrare chi ha mai detto - come affermato in un confronto dal candidato Giglioli - che noi vogliamo dare le armi a tutti. 

Se costoro ci attaccano in questa maniera, ciò significa che non hanno altri argomenti. Ma non vogliamo prestare troppo spazio a queste affermazioni, che si squalificano da sole. Dico solo che al ballottaggio (dove il centrodestra ha già raggiunto un ragguardevole 32 per cento dei voti e quindi ha costretto, certo non da solo, per la prima volta la maggioranza al di sotto il 50 per cento e ad un ulteriore turno elettorale, cosa che è già un grande successo) si presenta Michele Altini. 

E’ Michele Altini, che non è mai stato nè è nè sarà mai becero e istigatore all’odio e al rancore, come sono sicuro nessuna delle forze che mi sostiene e nessuno dei miei elettori, che si deve guardare ora prima di mettere la scheda nell’urna. Bisogna guardare alla mia immagine che rappresenta la novità, la discontinuità e contemporaneamente i valori tradizionali di serietà, coerenza, onestà, moderazione, apertura al dialogo, buona amministrazione e valori come quello della famiglia, che altri forse hanno un po’ dimenticato. Guardiamo alle cose concrete e urgenti da fare per San Miniato, alle idee, ai progetti concreti per migliorare l’amministrazione e la vita delle singole persone di questa città, piuttosto che a sterili polemiche”