Attualità

9mila euro per due borse di studio in Africa

La direzione regionale di Crédit Agricole finanzia la formazione per due giovani studenti del Burkina Faso all'università fondata da Shalom

Da sinistra a destra: Beatrice Damiba, rettrice dell'università; Massimo Cerbai, Crédit Agricole; don Andrea Cristiani, fondatore di Shalom; Mario Primicerio, Fondazione La Pira.

La direzione regionale Toscana di Crédit Agricole Italia ha fatto un regalo speciale per questo Natale: i 650 dipendenti, tutti insieme, hanno contribuito con 9mila euro per garantire gli studi universitari per 3 anni a un ragazzo e a una ragazza che frequentano l'università di Shalom recentemente intitolata a Giorgio La Pira a Ouagadougou, in Burkina Faso.

"Lo scorso 8 Dicembre abbiamo ospitato all'auditorium di piazza Bonaparte a San Miniato una conferenza dal tema 'Cambiamenti climatici, migrazioni e terrorismo: il caso del Burkina Faso'. Ha partecipato anche la rettrice dell'università di Ouagadougou, Beatrice Damiba, che ha illustrato come sia fondamentale portare avanti una politica della cooperazione che passi dalla formazione tecnica a quella sociale e del diritto per la creazione di una nuova classe politica africana - ha spiegato don Andrea Cristiani, iniziatore di Shalom - con lei era presente anche Massimo Cerbai, e da qui è nata l'idea di impegnarsi per formare due giovani proprio grazie a Crédit Agricole Italia".

"Abbiamo accolto subito con piacere il progetto di concorrere a formare giovani che possano poi andare a costituire la nuova classe dirigente - ha aggiunto Massimo Cerbai, responsabile della direzione regionale di Crédit Agricol - poter garantire un’educazione di qualità, equa e inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti è la base per migliorare la vita delle persone e raggiungere lo sviluppo sostenibile, che è uno dei temi dell’agenda 2030 che la nostra banca ha sposato a pieno nelle sue varie declinazioni".

"Con slancio il Cral aziendale ha aderito alla nostra proposta di partecipare a questo progetto di sovvenzionare due borse di studio triennali, così come Soprarno, Società di Gestione del Risparmio, ci ha aiutato in questo intento - ha proseguito - insieme a tutti i colleghi siamo orgogliosi di essere riusciti a dare questo piccolo contributo, perché siamo assolutamente convinti che la crescita passi attraverso la formazione e lo studio".

"Come Shalom esprimiamo il nostro sentito ringraziamento al direttore Cerbai e a tutta la direzione regionale di Crédit Agricole Italia con i suoi dipendenti, perché il loro gesto è un esempio che speriamo che anche altri possano seguire - ha concluso don Cristiani - investire nella formazione delle persone e soprattutto dei giovani africani è davvero la sola arma per garantire sviluppo, frenare l'immigrazione clandestina e dare dignità a tutti".