Politica

Ritardi nei lavori a Roffia, i Comunisti avanzano un esposto alla Procura

Corsi: "Se vinciamo rimuoveremo anche il dirigente comunale che ha diretto i lavori della cassa d’espansione"

"È in dirittura d’arrivo la valutazione di tutti i documenti relativi al caso Roffia, per decidere l’inoltro alla magistratura di un esposto contro il sindaco Gabbanini". Fabio Corsi, consigliere dei Comunisti Uniti è deciso ad andare fino in fondo sul ritardo dei lavori al bacino che hanno messo in serio pericolo la popolazione durante le alluvioni di questo inverno.

"Tecnici ed avvocati stanno studiando le delibere e gli atti relativi ai lavori di messa in sicurezza di Roffia e della cassa d’espansione, il cui ritardo ha causato il concreto rischio di allagamento per quella frazione - continua in una nota Corsi -. Ricordiamo tutti la recente drammatica evacuazione dell’intero paese avvenuta solo pochi mesi fa. Eppure dai documenti emerge che il sindaco e il dirigente erano al corrente della pericolosità della situazione già nel settembre 2013. Nonostante questo non sono stati eseguiti quei lavori che avrebbero messo in sicurezza l’area. A causa di ciò si sono rischiate due esondazioni, e solo dopo i gravi rischi corsi, lo scorso gennaio si è attivata una procedura definita di somma urgenza, che oltretutto ha costretto il Comune a impegnare circa un milione di euro fuori bilancio".

"Oltre all’esposto alla magistratura, in caso di vittoria il candidato a sindaco della nostra lista 'Comunisti Uniti – Sinistra San Miniato', Valentino Giorgi, toglierà immediatamente la fiducia al dirigente comunale che ha seguito i lavori - continua Corsi -. Va anche detto che Gabbanini non ha trattato molto bene Roffia e Isola in questi anni. Nel 2011 a causa di un regolamento a maglie larghe proposto dalla sua giunta si è rischiato che quel territorio diventasse una distesa ininterrotta di pannelli solari stesi sui campi. Uno scempio evitato grazie alla lotta incessante del Comitato per Roffia e alla nostra battaglia in consiglio comunale. Perfino il responsabile ambiente del Pd, Ermete Realacci, disse che sul fotovoltaico a Roffia era stata fatta 'una fesseria'. Esasperati, gli abitanti di Roffia e Isola contestarono pubblicamente Gabbanini, e in seguito gli chiesero a gran voce di dimettersi. Purtroppo non lo fece. Poco dopo Roffia rischiò l’alluvione per ben due volte. L’ultima, come è noto, solo pochi mesi fa".

"Ora però gli abitanti di Roffia, Isola e di tutta San Miniato hanno la possibilità di urlare forte nell’urna tutta la loro insoddisfazione - conclude -. Il 25 maggio ci saranno infatti le elezioni comunali, e i cittadini avranno davvero la possibilità di non far proseguire l’incubo della giunta Gabbanini. Magari per non correre il rischio di risvegliarsi una notte e trovarsi col letto circondato dai flutti".