In occasione della visita del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ad un incontro alla Pubblica Assistenza di Santa Croce sull'arno in supporto alla candidata Giulia Deidda, i rappresentati della lista “Ricostruiamo Santacroce e Staffoli”danno una loro opinione sull'operato del governatore.
"Non ci meravigliamo della sua visita perché Rossi è avvezzo a combinare guai e contrabbandarli per successi. Il modello toscano della Salute, tanto osannato ai quattro venti, non è quello” basato sul sistematico occultamento di perdite per centinaia di milioni dei bilanci dell’Asl di Massa e non solo, imposto e condiviso dalla Regione Toscana” come risulta dalle dichiarazioni dell’ex Direttore Amministrativo e dalle intercettazioni telefoniche di Rossi?
Rossi che ha voluto recuperare 20 milioni dai ticket non pagati da anziani e malati scatenando gli esattori di Equitalia, piuttosto che tagliare le poltrone milionarie dei dirigenti? Ma si sa che a sinistra l’apparato non si tocca e si spendono 3 milioni l’anno per valutare le performances delle Asl e poi si promuove chi ha riportato il peggior livello,come la dirigente dell’Asl di Livorno che è stata mandata a dirigere Careggi.
Cosa ci dice il Governatore del fatto che per ben 2 mesi, tempo fa, le sale operatorie degli ospedali sono rimaste chiuse, tranne che per le urgenze? Il Governatore ci potrebbe anche spiegare come sia stato possibile che per tanti anni all’Azienda Agricola Il Forteto si perpetrassero schiavitù sessuale e pedofilia, coi soldi della Regione e con una tacita omertà politica.
Cosa ci dice della Legge 35 Ad Personam, approvata nell’agosto del 2011 per togliere alle Amministrazioni locali la decisionalità sul pirogassificatore di Castelfranco, in barba alla partecipazione e alla democrazia? Potremmo continuare, ma non vogliamo infierire oltre, …ma perché i cittadini dovrebbero continuare a fidarsi di Enrico Rossi e di Giulia Deidda?".