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Riassetto sanità, il sindaco ribatte alle accuse

Capecchi: “Il gruppo di maggioranza ha respinto l'ordine del giorno di Progetto Insieme, perché superato dalle azioni già intraprese dalla giunta"

“Quanto scrive Progetto Insieme in riferimento al dibattito avvenuto in consiglio comunale giovedì 30 aprile sull'ordine del giorno presentato dallo stesso gruppo, è falso, offensivo anche nei confronti dei cittadini e non risponde affatto a quanto avvenuto. Sarà sufficiente per averne la riprova, consultare il verbale della seduta”.

S’infiamma il dibattto sul riassetto sanitario regionale. E sulla futura collocazione di Montopoli.

Dopo l’intervento critico di Progetto Insieme, ecco registrare la replica del sindaco Capecchi.

“Il gruppo di maggioranza ha respinto l'ordine del giorno, perché nei fatti superato dalle azioni già intraprese dall'amministrazione comunale – sottolinea il sindaco -. Nello specifico: è già da tempo avviato un percorso di confronto con la Regione Toscana che porterà a un consiglio comunale aperto alla presenza dell'assessore regionale, dell’Asl, dei medici di base, delle associazioni del terzo settore e di tutti i cittadini. Ciò è quanto ha spiegato al consiglio il vicesindaco per argomentare il fatto che il gruppo Progetto Insieme stava chiedendo con l'ordine del giorno in discussione un impegno del sindaco e della giunta che nei fatti è già in atto da molto tempo. La traduzione, assolutamente di fantasia apparsa sulla stampa, è che starebbe portando avanti una trattativa in Regione per conto di tutti i Comuni del Valdarno Inferiore. Nessuno ha parlato di non coinvolgimento del consiglio comunale, il capogruppo Chiara Cristiani ha solo affermato che l'ordine del giorno è superato nei fatti. Ciò non esclude un coinvolgimento del consiglio comunale nei modi e nei tempi opportuni. La maggioranza ritiene che il nostro territorio sia da sempre, come cultura, tradizione e collocazione economico sociale inserito nell'area pisana, quindi anche dal punto di vista sanitario, dovrà far parte di questa area. Ciò che nella sostanza ha affermato il consigliere Bartoli durante la seduta del consiglio del 30 aprile”.

“Detto ciò – rileva Capecchi – occorre considerare che stiamo andando verso l'Unione dei Comuni e quindi la scelta dovrà essere univoca per tutti e quattro i Comuni del comprensorio; ciò perché se andassimo da soli, il peso politico, anche in campo sanitario, sarebbe insignificante, di fronte a un soggetto quale l'Unione dei Comuni che rappresenterà oltre 80mila abitanti. Il compito degli amministratori è primariamente quello di fare scelte che devono essere razionali, ponderate e lungimiranti. Il gruppo di maggioranza, in altre parole, non può permettersi di lanciare slogan populisti, ma il compito di chi governa è di tutelare gli interessi di ogni singolo cittadino in una visone politica lungimirante”.