Politica

Verso le primarie, Tancredi: "I miei tre obiettivi per cambiare Santa Croce"

Un'alternativa per chi si riconosce in una sinistra riformista e progressista

A ridosso della campagna elettorale, Patrik Tancredi, uno dei nomi, ormai "ufficiali" per le prossime primarie del Partito Democratico di Santa Croce scrive una lettera alla cittadinanza per spiegare i motivi della sua scelta. Per chi vuole conoscere le sue idee, venerdì pomeriggio ci sarà una presentazione della candidatura al Centro per l'impiego di Santa Croce.

“Care amiche e amici di Staffoli e Santa Croce, sono ormai passati alcuni mesi da quando ho preso la decisione di candidarmi ed è giunto il momento di spiegarvi il perché di questa scelta", scrive in una nota in cui parla dei tre motivi per i quali ha scelto di scendere in campo.

"Per portare una ventata di aria nuova ed un bagaglio di nuove idee all’interno della politica locale - prosegue Tancredi -. La giunta Ciaponi, arrivata al suo secondo mandato, ha concluso naturalmente il suo ciclo politico, lasciando in eredità al futuro primo cittadino una realtà territoriale interamente da recuperare, in termini di sicurezza, occupazione, decoro. Riproporne gli errori, perpetrando un modo sbagliato di gestire la cosa pubblica, sarebbe non soltanto un errore politico, ma soprattutto di merito. La mia futura squadra di governo sarà espressione del forte rinnovamento che intendo estendere a tutti gli ambiti dell’amministrazione santacrocese".

"Intendo poi cambiare rotta. Santa Croce, fino a qualche tempo fa un’oasi felice, ha iniziato da alcuni anni un lento e pericoloso declino - scrive ancora Tancredi -. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti: basta fare un giro per le strade, scambiare qualche parola con chiunque per rendersene conto. E’ urgente imprimere una svolta decisa per rialzare la testa una volta per tutte e cominciare, finalmente, un nuovo percorso di crescita. Credo che ce lo meritiamo tutti".

"Infine, il desiderio di offrire un’alternativa democratica a chi non si è mai riconosciuto nelle scelte dettate dall’ortodossia di partito - conclude -. Quello che in alcuni casi è stata chiamata “condivisione interna” spesso si è trasformata in un dibattito autoreferenziale, sterile nella forma quanto nella sostanza, utile soltanto a zittire le voci di dissenso, e a perpetuare le logiche di apparato".

"Ho preferito fin da subito contrappormi a coloro che avrebbero preferito indicare il nome del candidato solo attraverso il confronto interno. E’ stata una battaglia dura ma fortunatamente è stata vinta e quello che conta è che oggi, con le primarie, ha vinto la democrazia - chiosa Tancredi -. Io voglio essere l’alternativa per chi si riconosce in una sinistra riformista e progressista, che guarda in prospettiva, consapevole delle proprie radici e del proprio retaggio culturale. Le primarie aperte, da me fortemente volute fin dall’inizio, sono l’unico strumento a garantire al cittadino facoltà di scegliere chi meglio lo rappresenterà per concorrere alla carica di sindaco. E’ un’opportunità da non perdere dove davvero l’importante è partecipare".

Tancredi presenterà la sua candidatura e il programma elettorale venerdì 31 alle 17.30 nella sede del Centro per l’impiego di via Donica a Santa Croce.