Politica

"Preferivamo pagare meno la tassa sui rifiuti, invece di avere un Comune più bello"

La lista "Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli" punta il dito contro l'amministrazione Ciaponi: "troppe spese e qualche bugia"

“Vogliamo rimarcare la spesa eccessiva di 600mila euro per la riqualificazione del Palazzo Comunale. Piace a tutti trovarsi in un bell’ambiente ma, in questi momenti di crisi, i santacrocesi probabilmente avrebbero preferito trovare in Comune gli stessi locali e magari pagare un po’ meno la tassa sui rifiuti”. A puntare il dito contro le scelte dell’amministrazione Ciaponi è la lista civica “Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli” che non vede di buon occhio le cifre spese per l’abbellimento e il mantenimento del Municipio.

“Salta agli occhi anche la spesa di ben 14mila euro per le pulizie straordinarie delle scuole pubbliche, aperte di sabato e di domenica per le lezioni di arabo: chi vuole imparare l’arabo a Santa Croce, secondo noi, deve farsi carico di tutte le spese che comporta e non gravarla sulle spalle della cittadinanza – si legge in una nota della lista -. Nel nostro programma, al contrario, ci sono corsi di lingua italiana per cittadini stranieri poiché noi siamo convinti che chi vuole integrarsi deve imparare la lingua, le tradizioni e le usanze del paese in cui si trova”.

“L’amministrazione ha speso 190mila euro in un solo anno per la manutenzione del verde. Visto lo stato indecoroso in cui si trovano le rotatorie e gli spazi verdi del nostro paese ci chiediamo come siano stati ‘gettati’ questi soldi – prosegue ancora la nota -. I cittadini devono sapere inoltre che sono stati spesi ben 4mila euro per allestire a Villa Pacchiani una mostra dei pittori di regime della Corea del Nord. Vogliamo concludere smentendo quanto affermato dalla vicesindaco nonché candidata Giulia Deidda, la quale ha affermato che tutti gli alimenti serviti nelle mense scolastiche provengono dalle immediate vicinanze, salvo la pasta di Libera – conclude -. Possiamo verificare dalle delibere di giunta che derrate alimentari varie tra cui salumi, vegetali e surgelati vengono acquistate da una ditta di Calenzano. Questo è il supporto che dà il Comune ai nostri commercianti”.