Politica

Piu, dubbi da Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli

Per l'opposizione il progetto dei 6 comuni non verrà accettato. Rusconi e gli altri si chiedono che fine farà e perché si sono escluse le frazioni

"Riteniamo impossibile che il progetto in questione venga accolto nella sua integrità, difatti, se tutte le 14 FUA presentassero un progetto simile, il budget dei 50 milioni verrebbe sforato ampiamente, ed è difficile pensare che città capoluogo di provincia presentino progetti meno impegnativi del nostro, più probabilmente, il progetto del nostro distretto, verrà ridimensionato in un secondo momento, è quindi lecito chiedersi sin da subito cosa verrà tagliato dal progetto originale". Questo, in sintesi, il pensiero della lista d'opposizione Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli sul Progetto d'Innovazione Urbana che i sei comuni del comprensorio del Cuoio hanno presentato per il bando regionale che stanzia 50 milioni di euro per finanziare piani integrati in 14 aree funzionali urbane.

La Regione però, accoglierà solo otto di questi progetti, che comunque verranno finanziati per il 70% del costo singolo totale.

"La nostra Fua, comprendente i comuni del nostro distretto, ha presentato un Piu, nel quale sono anche inclusi i lavori per il rifacimento delle 6 piazze centrali dei 6 comuni della nostra area funzionale urbana, per un totale di 20 milioni di euro, ovvero pari al 40% dell’importo complessivo che la Regione ha stanziato per tutte le 14 aree funzionali urbane che partecipano al bando". 

"E’ anche lecito chiedersi  - dicono dall'opposizione - che fine farà questo progetto nel caso in cui il bando non venisse vinto, sarebbe opportuno chiarire fin da subito se il progetto verrà messo in un cassetto o se si proseguirà con risorse proprie".

E poi aggiungono. "Altra nota dolente che è doveroso segnalare è quella inerente alla completa esclusione da tale progetto delle nostre frazioni, gli investimenti riguardano esclusivamente i capoluoghi. Visto che la nostra area funzionale urbana è composta da comuni che hanno molte frazioni, anche di importanza vitale per il territorio, sarebbe stato opportuno tenerle maggiormente in considerazione anziché escluderle completamente".