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Più alberi a Montopoli Valdarno

“Forestazione urbana: il Comune di Montopoli in val d’Arno ottiene il contributo regionale. Capecchi:"Investimento per abbattere le emissioni"

Il Comune di Montopoli in val d’Arno ha aderito al bando pubblicato dalla Regione Toscana nell’ambito della strategia regionale “Toscana Carbon Neutral” e potrà usufruire delle risorse messe a disposizione per la azioni volte all’abbattimento delle emissioni di gas climalteranti. L’amministrazione si è avvalsa del contributo tecnico dello Studio Bellesi Giuntoli.

"Potremo utilizzare queste risorse regionali per rendere più vivibile il nostro territorio e per consegnare ai più giovani un ambiente sano e aperto alla socialità – spiega il sindaco Giovanni Capecchi – anche questo investimento fa parte di una visione ampia per ripensare i nostri spazi e mettere in più stretta relazione la comunità con i luoghi che vive quotidianamente".

Nel caso specifico del Comune di Montopoli in val d’Arno, l’amministrazione intende realizzare un cospicuo intervento di forestazione urbana, accompagnato dalla messa a regima di un tratto di pista ciclabile che rappresenterà il prolungamento della ciclopista dell’Arno. "Il contesto è quello della piana prospiciente al corso dell’Arno, nella zona di Fontanelle – spiega Alessandro Varallo, assessore all’Ambiente – in uno studio effettuato a monte, infatti, è emerso come le fonti emissive nel nostro Comune fossero essenzialmente quelle lineari, dovute alle infrastrutture viarie e con un trend di emissioni di CO2 in crescita». Per questo motivo, la piantumazione di nuovi alberi permetterebbe di ridurre notevolmente tale inquinamento. «Il progetto prevede la messa a dimora di 270 alberi tra farnie, frassini, pioppi, aceri e siliquastri e 235 arbusti – continua Varallo – si stima che, grazie a questo intervento, in trent’anni verranno stoccate più di 200 tonnellate di anidride carbonica".

Nella stessa direzione va la realizzazione del tratto di pista ciclabile che si innesterà a quella dell’Arno, finanziata dalla Regione Toscana. "Naturalmente – conclude Varallo – la mobilità lenta è un ulteriore contributo alla riduzione delle emissioni: la pista ciclabile garantirebbe un risparmio di 42 tonnellate di anidride carbonica, di 94 chili di diossido di azoto e di 14 chili di polveri sottili".