Attualità

"Sul lavoro si garantisca la tutela della vita"

Il vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli prende la parola dopo la catena di morti bianche a Montale, in Valdinievole e nella zona del Cuoio

"Sul lavoro si garantisca la tutela della vita": il monito, assieme alla vicinanza e al cordoglio per le famiglie, arriva a nome della comunità diocesana da parte del vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tadelli dopo la catena di morti bianche che ha avuto per teatro il pistoiese con Montale e Montecatini Terme e la zona del Cuoio con Castelfranco di Sotto.

Il vescovo esprime la sua vicinanza alla famiglia dell'uomo, un operaio di 23 anni, morto sul lavoro schiacciato sotto una pressa ieri in un'azienda di Montale (vedi articolo sotto). Da qui, il vescovo riaccende poi l'attenzione sul drammatico e attuale tema delle morti sul lavoro: “In un momento come questo di difficoltà sanitaria e sociale, le morti sul lavoro diventano una tragedia nella tragedia". 

"La sicurezza sul posto di lavoro deve essere garantita ovunque per tutelare la vita di chi fa tanti sacrifici per poter sostenere se stesso o la propria famiglia. Quanto successo a Montale, ma negli ultimi giorni anche a Montecatini e a Castelfranco di Sotto - rammenta monsignor Tardelli - non può passare sotto silenzio ed essere trascurato solo perché sono in corso altre emergenze. Esprimo la mia vicinanza e quella di tutta la comunità che rappresento alle famiglie coinvolte da questi lutti”.