Politica

Pd, Sonetti segretario con maggioranza relativa

L'ex vicesindaco pontederese ha ottenuto 137 voti. Dubbi di ReteDem sulla validità dell'elezione, hanno chiesto verifiche

Il Pd pisano ha trovato il segretario. Come anticipato si tratta di Massimiliano Sonetti, renziano ed ex vice sindaco di Pontedera. Ma il nome di Sonetti è frutto più che di un compromesso, a quanto si apprende, di una forzatura della componente renziana. 

Tant'è che all'elezione di ieri sera su 320 membri elettivi erano presenti e hanno votato solo 186, 28 le schede bianche e 21 le nulle. In diversi hanno votato e abbandonato l'aula. 

Sonetti ha ottenuto 137 preferenze, Paolo Panattoni è stato eletto tesoriere e ha raccolto 125 preferenze.

A quanto pare la scelta dei renziani di puntare su Sonetti non è stata recepita da una parte del Pd, ovvero da ReteDem che ha chiesto verifiche sulla validità del voto. Secondo la corrente di Barbara Guerrazzi la norma per eleggere il nuovo segretario non sarebbe chiarissima. La norma specifica che il candidato, se il nome scelto è unitario o se non ci sono grosse divergenze politiche, può essere eletto dalla maggioranza relativa dei presenti. Per ReteDem Sonetti non è il candidato unitario e per la sua elezione sarebbe servita la maggioranza assoluta, cioè 161 voti validi. ReteDem ha fatto mettere a verbale che per loro l'elezione non è valida e andrebbero fatte le dovute verifiche.

Linda Vanni, dopo aver annunciato Sonetti come nuovo segretario provinciale, ha promesso verifiche rispetto alla contestazione fatta dalla corrente di Guerrazzi.

A parte il no di ReteDem, le altre forze interne al Pd pare che abbiano fatto una mera considerazione tecnica: alla fine Sonetti resterà in carica fino ai congressi. Quindi un tempo massimo di sei mesi. Un periodo in cui si può attendere perché lo scenario stesso del Pd nazionale è in pieno allestimento.