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Giudice di pace, si cercano due impiegati

San Miniato, Montopoli, Castelfranco e Santa Croce al tavolo per capire come mantenere l'ufficio giudiziario: i Comuni comparteciperanno alla spesa

Per salvare il giudice di pace di San Miniato servono due impiegati comunali da distaccare all'ufficio giudiziario. Questa la condizione fondamentale emersa dalla nuova riunione tenutasi al Tribunale di Pisa tra i quattro sindaci del Comprensorio del cuoio interessati, l'Ordine degli avvocati e Beatrice Dani, presidente del Tribunale pisano.

A essere coinvolti, oltre a Simone Giglioli, sindaco di San Miniato, ci sono anche Linda Vanni per Montopoli, Fabio Mini per Castelfranco di Sotto e Roberto Giannoni per Santa Croce sull'Arno. Questi ultimi tre, in aggiunta a San Miniato, hanno dato la disponibilità a compartecipare alle spese del personale dell'ufficio.

"L'incontro è stato sicuramente produttivo - hanno spiegato Mini e Giannoni - abbiamo ribadito che siamo disponibili a compartecipare alle spese per tenere aperto l'ufficio del giudice di pace in base alla capacità economica e di personale dei nostri municipi. Il nostro obiettivo era di non lasciare San Miniato da solo a sostenere tutto lo sforzo, pur dovendo fare i conti con i nostri bilanci e con la carenza di personale, abbiamo cercato una soluzione per salvare il servizio giudiziario, nell'interesse anche dei nostri cittadini".

"Ci pare comunque ovvio - hanno concluso - che a trarre i maggiori vantaggi dalla presenza del giudice di pace sia proprio il comune di San Miniato".

Le ipotesi emerse sono state giudicate percorribili anche dal presidente del tribunale e dal presidente dell'ordine degli avvocati. Ora bisognerà capire se, se tutto questo si tradurrà in un accordo tra municipi in tempi relativamente brevi.