Politica

Nocchi, Pd Pisa: "Legittima l'elezione di Giulia Deidda"

Il pd provinciale bacchetta Tancredi che contesta irregolarità sulle primarie santacrocesi. Chi perde accetti il risultato

Dopo giorni di polemiche e un polverone mediatico sulle primarie del Pd a Santa Croce sull'arno, il segretario provinciale del Pd Pisa, Francesco Nocchi, il responsabile provinciale degli enti locali Simone Giglioli e il segretario del Pd Santa Croce, Massimo Bertacca, hanno deciso di esprimere la posizione del partito con un comunicato congiunto da loro firmato. 

"Non è nostro costume, né prassi, imporre diktat tanto più su questioni che la legge riserva alla completa disponibilità del sindaco. Il percorso che il Partito Democratico farà, d’intesa con la coalizione, e con il candidato sindaco Giulia Deidda, sia per la definizione del programma, che per la costruzione della lista, verrà stabilito, com’è giusto che sia, a Santa Croce e non altrove.

Ci preme però ricordare che a Santa Croce, domenica 9 marzo, come in altri 5 comuni della provincia di Pisa, si sono svolte le elezioni primarie per la selezione del candidato sindaco, come ormai prassi consolidata del nostro partito. A Santa Croce i risultati sono stati: 1976 votanti, Giulia Deidda ha avuto 1273 voti, pari al 64,98%. Mentre Patrik Tancredi 686 voti, pari al 35,02%.E' stata una giornata bella, di entusiasmo e partecipazione. Ove si ritenga che ve ne siano i presupposti, sono naturalmente legittimi, ricorsi al collegio di garanzia provinciale che li valuterà sulla base dello Statuto del Partito Democratico e del suo Codice Etico.

Non possiamo tuttavia non rilevare che il risultato è di una misura tale da essere inequivocabile. Occorre quindi che, com’è avvenuto negli altri comuni della provincia di Pisa, Montopoli, Ponsacco, Calci, San Giuliano e Montescudaio che ci sia un pieno riconoscimento del risultato da parte dei contendenti. Cosa che a Santa Croce ancora, a distanza di giorni, non si è verificata. Non vorremo, quindi, che tutto questo alzare cortine fumogene sulla correttezza e sulla regolarità del voto, fosse solo un pretesto per preordinarsi scelte diverse in vista delle prossime elezioni. E questo naturalmente non può essere accettato.

Le Primarie si fanno per selezionare le nostre candidature, e non i futuri componenti delle giunte; finite le primarie chi ha perso si mette a disposizione del partito. Così funzionano le Primarie, o almeno dovrebbero".