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Palio sotto attacco, la secca replica del sindaco

Spinelli difende l’operato di cda e contrade: "La commissione si accanisce contro un’associazione che lavora per il buon esito della manifestazione”

Il sindaco Alessio Spinelli rompe gli indugi e scende in campo per tutelare l’immagine del Palio di Fucecchio ma soprattutto per difendere l’operato del consiglio d’amministrazione dell’Associazione Palio e delle Contrade.

“La Commissione consiliare di Garanzia e Controllo – spiega il sindaco – sta facendo il terzo grado a un’associazione che lavora per far crescere e valorizzare il Palio di Fucecchio migliorandone gli aspetti organizzativi e promozionali. E’ evidente che tutto questo avviene perché alcuni membri di quella commissione non conoscono assolutamente il Palio di Fucecchio. Qui non si tratta di trasparenza ma di un’interprtazione distorta del proprio ruolo che non dovrebbe aver niente a che fare con allusioni e insinuazioni”.

Secondo il sindaco Spinelli, la commissione consiliare ha messo nel mirino l’associazione esclusivamente per motivi politici.

“Il Palio di Fucecchio e le Contrade - continua il sindaco - da queste dinamiche politiche vogliono rimanere fuori. Alcuni consiglieri si stanno arrampicando sugli specchi, attraverso tecnicismi contabili, per dimostrare che il contributo economico che il Comune dà all’associazione non è giustificato. Intanto occorre precisare che il contributo pubblico è di poco superiore ai 30 mila euro annui a fronte di un costo complessivo della manifestazione che si aggira sui 180 mila. Il Comune finanzia appena il 18% del budget totale. Una cifra che non si può certo definire enorme ma che comunque è indispensabile alla manifestazione per poter coprire i costi di alcune iniziative collaterali particolarmente apprezzate. Questi signori forse non si rendono conto di quanto sia importante il Palio per Fucecchio e di quale ricaduta, anche in termini sociali, la manifestazione ha sul territorio. Non vedono con quale entusiasmo le contrade si impegnano per rendere più belle le iniziative. Da alcuni anni il Palio è divenuta la punta di un iceberg che contiene al proprio interno tante altre bellissime manifestazioni: dal mercato delle contrade al gran galà degli sbandieratori passando per il Palio in Gioco e le sfilate dei bambini. Sarebbe sufficiente questo per giustificare il sostegno economico dell’amministrazione comunale. Tutto ciò non è voluto soltanto dal Cda del Palio, che in sede di assemblea esprime un solo voto (su 13), ma anche dalle 12 contrade che sostengono le iniziative esprimendo il proprio consenso in assemblea e partecipando attivamente ogni volta che sono chiamate in causa. Questi signori della commissione probabilmente non se ne sono resi conto. Eppure durante la campagna elettorale erano tutti impegnatissimi nel promettere il loro sostegno alle contrade e al palio”.