Attualità

Padule di Fucecchio, Arpat: "Peggiora la qualità ambientale"

Indagine sulla qualità ambientale, nel 2013 valori stazionari. Confermato il massimo impegno a raggiungere i livelli ecologici fissati dalla nomativa

La campagna di monitoraggio della qualità ambientale del Padule di Fucecchio del 2013 non ha registrato nessun tipo di variazione rispetto al 2012, né in termini di corpi idrici superficiali monitorati (Pescia di Pescia, Pescia di Collodi, Fosso del Capannone, Torrente Nievole, Canale del Terzo,Interno Padule) né in termini di postazioni indagate (sette punti di prelievo).

L'Agenzia ha rielaborato le moltissime informazioni disponibili e organizzato un piano di attività anche in vista della realizzazione del processo di riorganizzazione del Sistema depurativo della Valdinievole.

Nel 2010 Arpat ha pubblicato il volume “Valutazione della qualità ambientale del Padule di Fucecchio” nel quale erano riportati i risultati ottenuti in quindici postazioni indagate nel quadriennio 2006-2009, che aveva permesso di definire la condizione dell’area palustre prima dell’attivazione del processo di riorganizzazione della depurazione civile in Valdinievole previsto con specifici accordi di Programma sottoscritti anche da Arpat.

Negli anni successivi, è stato possibile formulare adeguati piani di indagine pur riducendo il numero di postazioni che sono passate dalle 15 (quindici) originarie alle 7 (sette) attuali.

Anche per il 2013 sono stati calcolati i due indici di qualità proposti per la valutazione della qualità ambientale ovvero l’IQ(bs), indice basato sulla valutazione dei parametri chimici e fisici di base (conducibilità specifica, materiali in sospensione, cloruri, azoto totale e nitriti ) e l’IQ(md), indice basato sulla valutazione dei macrodescittori (ossigeno disciolto, BOD5, COD, ammonio, nitrati, fosforo totale).

E' stato inoltre calcolato un indice di Qualità Globale (Iqg) come media tra il valore di IQ(bs) e quello di IQ(md). Al valore di tali indici è stata inoltre abbinata una classe di qualità (dalla migliore 1=azzurro, alla peggiore 5=rosso) secondo la scala già utilizzata nella pubblicazione “ Valutazione della qualità ambientale del Padule di Fucecchio”.

Per quanto i valori rilevati siano il risultato di molte variabili (qualità degli scarichi, condizioni meteo climatiche, portata idraulica), nel 2013 non si sono osservate sostanziali modifiche rispetto al 2012 e rimane comunque confermato il peggioramento della qualità ambientale rispetto al quadriennio 2006-2009.

Nel 2013, come previsto dalla normativa, il monitoraggio di tipo chimico è stato integrato con un’indagine specifica sui parametri di tipo biologico: in particolare è stata effettuata la determinazione del macrobentos, delle diatomee e del fitoplancton.

Per quanto riguarda la ricerca dei prodotti fitosanitari, nel 2013 è stata ampliata la gamma dei principi attivi ricercati e in alcuni casi è aumentata la sensibilità della ricerca. Il confronto quindi con i risultati ottenuti negli anni precedenti deve tener conto di questa variazione. Per quanto i valori rilevati siano il risultato di molte variabili (qualità degli scarichi, condizioni meteo climatiche, portata idraulica), nel 2013 non si sono osservate sostanziali modifiche rispetto al 2012 e rimane confermato il peggioramento della qualità ambientale rispetto al quadriennio 2006-2009.

Merita comunque un approfondimento l’evoluzione del sistema depurativo dell’intera area anche in relazione alle azioni da intraprendere per il raggiungimento dello stato di qualità ecologico per i corpi idrici superficiali che la normativa ha fissato come obiettivo al 2015 (buono).