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"Non ha senso spezzettare così la zona del Cuoio"

Paolo Fontanelli, deputato Pd, interviene sulla nuova legge elettorale: "Sbagliato aggregare S. Miniato, S. Croce e Castelfranco a un altro collegio"

Nuovi collegi e nuova legge elettorale.

Paolo Fontanelli, deputato Pd, questore della Camera dei deputati e membro della VI Commissione (Difesa) critica il cosiddetto “Italicum” la nuova legge elettorale che ridisegna, tra le altre cose, anche i collegi di tutto il Paese. Portando di fatto, per quanto riguarda la nostra zona, tre Comuni fuori dalla provincia di Pisa: si tratta di San Miniato, Santa Croce sull'Arno e Castelfranco di Sotto.

La critica di Fontanelli prende il via analizzando - dice - lo schema "del decreto legislativo sui nuovi collegi elettorali, predisposto dal governo, e inviato, per i pareri, alle Camere".

E a questo proposito chiede al comitato regionale del Pd di "cercare la soluzione del problema e fare in modo che già nei pareri parlamentari si tenga di conto di questa esigenza”.

Dice l’esponente del Pd: “I collegi previsti dall'Italicum portano a una dimensione, in media, di circa 470mila elettori ciascuno, che corrispondono più o meno a 6/700mila abitanti. Ora lasciamo perdere, in questa occasione, l'ingannevole tesi che si tratta, per i capilista, di una sorta di collegio uninominale. I vecchi collegi uninominali del Mattarellum avevano come riferimento bacini di 150mila abitanti. In quel caso si poteva parlare di confronto fra candidati legati al territorio”.

Per Fontanelli, con questa nuova legge elettorale “si può solo parlare di capilista nominati dalle segreterie dei partiti”.

“Il nostro collegio – sottolinea – comprende tutta la provincia di Livorno e quella di Pisa ad esclusione dei comuni di San Miniato, Santa Croce sull’Arno e Castelfranco di Sotto che saranno aggregati a un altro collegio, quello che viene composto con parte della piana fiorentina, dell'Empolese Valdelsa e del Valdarno aretino. Non si capisce qual è la logica”.

“I tre Comuni della zona del Cuoio – lamenta Paolo Fontanelli – c'entrano assai poco con quel territorio e rimarrebbero ai margini di ogni ragionamento sulla rappresentanza politica. Insieme fanno poco più di 50mila abitanti e se il problema è quello di far quadrare i conti matematici sulle medie previste credo che quel modesto numero di elettori si possa recuperare nell'ambito del territorio fiorentino. Non ha senso ed è una vera forzatura la scelta di spezzare la zona del Cuoio e di dividerla dalla provincia di Pisa. Credo che spetti al comitato regionale del Pd cercare la soluzione del problema e fare in modo che già nei pareri parlamentari si tenga di conto di questa esigenza”.