Si rinuncia a tutto ma non al pranzo di Natale. Nonostante la crisi le famiglie del Comprensorio del Cuoio non rinunciano al tradizionale conviviale natalizio in famiglia nel locale di sempre. Ecco cosa ci raccontano i ristoranti della zona a pochi giorni dal Natale.
Il ristorante Villa Sonnino di San Miniato con un menù classico di circa 35 euro a persona è al completo per il pranzo di Natale. "Siamo pieni già dai primi di dicembre e abbiamo dovuto dire di no a molte persone - dice il direttore Cesare Andrisano -. Sono tutti clienti abituali che non rinunciano al pranzo natalizio. Quest'anno abbiamo anche una turista giapponese che, rimasta colpita dalle nostre tradizioni, torna per la seconda volta a festeggiare il Natale con noi".
Anche il ristorante "I Quattro Gigli" registra il sold out per il pranzo di Natale, con un menù tutto casereccio, al prezzo di 40 euro a persona. "Siamo contenti perché si lavora - dice la titolare del ristorante a conduzione familiare - ma la crisi si fa ancora sentire, adesso ci sarà movimento fino alla Befana, nei giorni canonici delle festività, dopo ci sarà il calo e questo non agevola le nostre attività".
Tutto prenotato anche al ristorante pizzeria "La Vecchia Fornace" a Santa Croce sull'Arno, un menù di circa 35 euro a persona a base di prodotti tipici toscani per famiglie e gruppi. "Siamo al completo anche quest'anno - dice il titolare -. Per Natale abbiamo fissato 50 coperti. Più o meno lo stesso obiettivo lo abbiamo raggiunto anche l'anno scorso. Per la cena di San Silvestro c'è ancora tempo. E abbiamo posti disponibili".