Attualità

Un museo della memoria nella città della Rocca

Un progetto da mettere in atto entro la fine del 2015. Gabbanini:"In questo luogo deputato al ricordo porteremo anche le lapidi"

Gabbaninini con Giorgio Corsi, uno dei sopravvissuti alla'Eccidio del Duomo

Un Museo della Memoria a San Miniato con scritti, foto e oggetti originali che siano testimonianza della Seconda Guerra Mondiale. E’ questo il progetto che il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini, ha intenzione di mettere in atto da qui alla fine del 2015. 

“L’idea mi è venuta ascoltando le numerose testimonianze dei sopravvissuti all’Eccidio del Duomo, e dei nostri concittadini scampati a quel terribile conflitto – racconta il primo cittadino -. I loro racconti, perché non restino limitati alle cerimonie organizzate ogni anno, ma prendano corpo e siano tramandati senza dimenticare, devono avere un luogo deputato alla memoria. Così, in accordo con l’amministrazione, ho pensato di proporre questo progetto, incaricando direttamente un assessore, e chiedendo la collaborazione delle associazioni del territorio e della cittadinanza”. 

L’obiettivo è conservare il ricordo degli accadimenti che hanno visto coinvolta la città di San Miniato e fornire ai giovani un luogo dove potersi informare e documentare su quanto accadde in quegli anni. “Per prima cosa occorrerà trovare il luogo adatto alla realizzazione di questo museo – prosegue il sindaco – e poi, grazie alla buona volontà dei cittadini e delle nostre associazioni, vorrei che fossero raccolte foto, scritti, oggetti e altri materiali originali, da catalogare ed esporre all’interno delle sale”. 

Ma il Museo della Memoria, sarà il posto dove potranno trovare un’adeguata collocazione anche le due lapidi adesso esposte sulla facciata del Municipio. “L’iter per la rimozione delle due targhe è già stato avviato – prosegue il sindaco -. In virtù della realizzazione di questo progetto, credo che la loro collocazione all’interno di questa struttura, sia la soluzione più giusta”.