Attualità

La scuola apre con un flash mob

La scuola secondaria di Montopoli si prepara ad accogliere gli studenti delle prime con un flash mob di benvenuto animato dai ragazzi delle terze

La scuola secondaria di Montopoli in Val d’Arno si prepara ad accogliere gli studenti delle classi prime con un flash mob di benvenuto animato dai ragazzi delle terze, che avrà luogo lunedì 16 settembre nello spazio esterno dell’Istituto “Galileo Galilei”.

Come già avvenuto lo corso anno - interviene la Vicesindaca Linda Vanni - l’evento di apertura del nuovo anno scolastico coincide con la conclusione del “Progetto Inclusione” promosso dall’amministrazione comunale, finalizzato a promuovere i valori dell’accoglienza, dello star bene a scuola e della convivenza nelle diversità. Il progetto realizzato dall’Associazione Arturo di Santa Croce sull’Arno ha coinvolto tutte le classi della scuola secondaria di primo grado, sei classi della Scuola Primaria di San Romano e due classi della Primaria di Marti. Fondamentale la collaborazione degli insegnanti che hanno accolto favorevolmente il progetto. I laboratori per la scuola primaria si sono incentrati - puntualizza Annalisa Petri Presidente di Arturo - per i più piccoli, sull’avvicinamento alla conoscenza di altri paesi e culture attraverso un viaggio immaginario che li ha portati a contatto con storie, giochi, lingue, oggetti e racconti di luoghi più o meno lontani, accompagnati da operatori madrelingua. 

I più grandi hanno lavorato sul tema dei diritti umani utilizzando vari linguaggi espressivi, dal gioco alla recitazione, dal linguaggio grafico-espressivo alla discussione guidata. Con la scuola secondaria - continua Petri - nello scorso anno scolastico si è scelto di sperimentare un percorso intensivo che ha coinvolto tutte le classi: le prime con moduli didattici sulla gestione delle emozioni e delle relazioni. 

Nelle classi seconde, oltre che sul tema delle emozioni si è lavorato sui concetti di stereotipo, pregiudizio e confronto con le diversità. Le classi terze hanno fatto un percorso sul tema delle migrazioni e del diritto di asilo. Sono stati inoltre realizzati due incontri rivolti ai genitori in orario pomeridiano sul tema della gestione delle emozioni, per potenziare il lavoro fatto in classe con i ragazzi e gli insegnanti. 

Occorre stimolare le nuove generazioni - conclude Vanni - ad un processo di ricerca dei concetti quali identità culturale, identità etnica e integrazione. Il ruolo della scuola può essere determinante per disegnare scenari futuri in cui culture diverse si aprano e si confrontano ed è importante infatti dare la possibilità ai ragazzi e ai bambini di confrontarsi su questi grandi temi.