Spettacoli

De Masi in Toscana per la pièce a lui dedicata

L'imprenditore calabrese che lotta per la legalità assisterà allo spettacolo a lui decicato "Antonino De Masi. Il potere dei senza potere"

Antonino De Masi

Nei prossimi giorni sarà in Toscana, per la precisione a Montopoli e aSan Miniato,  l'imprenditore calabrese Antonino De Masi, conosciuto a livello mondiale per il suo lavoro ma anche perché da anni impegnato a contrastare la criminalità organizzata e il malaffare di alcuni grandi colossi bancari italiani.

De Masi arriverà in Toscana con la sua scorta per assistere alla prima nazionale dello spettacolo "Antonino De Masi. Il potere dei senza potere" di venerdì 16 novembre, che la compagnia teatrale Mimesis ha voluto dedicare alla sua vicenda umana. 

Alle 17,30 sarà prima in municipio a Montopoli, per incontrare amministratori, associazioni, sindacati e cittadini.

Molti sono i partner coinvolti nel progetto, a partire dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Sul territorio è importante la collaborazione con Associazione Libera

Sabato 17 novembre Antonino sarà poi ospite alla Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato. 

Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con presidio Libera "Genovese Pagliuca" Comprensorio del Cuoio e della Calzatura, Associazione Culturale Capannese, Fondazione San Miniato Promozione e Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, andrà in scena al Cinema Teatro Don Enzo Terreni di via Fonda 2 di Capanne alle 21,15.

Sul palco e Lorenzo Bartolini, Elisa Proietti e Stefano Tognarelli per la regia di Rosanna Magrini, allestimento scenico a cura di Caterina Simonelli, audio e fonica di Francesco Della Pelle e organizzazione di Annastella Giannelli.

I tre interpreti Lorenzo Bartolini, Elisa Proietti e Stefano Tognarelli, attraverso lo straniamento e l’ironia, racconteranno al pubblico la storia di De Masi attraverso il filtro del saggio che ispira il nome dell’opera: Il potere dei senza potere di Václav Havel, drammaturgo dissidente osteggiato dal regime comunista, leader della Rivoluzione di Velluto, che nel 1989 diventerà presidente della Cecoslovacchia. La performance affronterà i temi della responsabilità individuale e delle sue ricadute sulla collettività, della legalità come strumento di libertà, della lotta alle mafie al di là della retorica dominante, ma anche temi legati all’economia e al fare impresa, al successo delle idee che si oppone al ricatto della violenza.

“Ci siamo rassegnati al grigiore del mondo, convinti che non dipenda da noi - dice la drammaturga e regista Rosanna Magrini - ma è la nostra rassegnazione a renderlo grigio e la nostra indifferenza a renderci impotenti. Dobbiamo prenderci la nostra responsabilità e con quella il nostro potere di cambiare tutto”.

L'iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Montopoli in Val d'Arno e della Regione Toscana.