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Striscione di Casa Pound, denuncia in arrivo

L'amministrazione comunale ha condannato l'episodio e ha promesso una denuncia contro gli autori del gesto. Anche dal Pd parole di indignazione

Linda Vanni, vicesindaca di Montopoli in Val d'Arno

In risposta all'affissione nella notte di uno striscione contro le politiche di accoglienza del territorio, affissione avvenuta a San Romano e rivendicata da attivisti di Casa Pound, si susseguono le prese di distanza.

"Lo striscione di Casa Pound apparso stanotte a San Romano - ha riferito la vicesindaca Linda Vanni - è stato prontamente rimosso e sporgeremo denuncia in quanto non era stato autorizzato. Condanniamo l'atto illegittimo e affermiamo la nostra lontananza all'ideologia fascista di Casa Pound. Nella nota che abbiamo inviato in questi giorni in merito all'accoglienza a Montopoli riguardante gli ultimi arrivi, abbiamo precisato che il nostro dissenso è relativo ad un'episodio che secondo noi è viziato sia sotto il profilo procedurale che formale, ma l'impegno per un accoglienza che impegna tutti i comuni della nostra provincia resta un punto fermo per la nostra amministrazione comunale".

Dura anche la condanna del Pd locale, che si è schierato dalla parte dell'amministrazione comunale: "Non dobbiamo abbassare la guardia in merito a questi episodi illegali. Casa Pound parla alla pancia delle persone per cavalcare i populismi. Casa Pound che si rifà all'ideologia fascista dovrebbe fare meno calcoli elettorali. Bene ha fatto il comune ha rimuovere immediatamente lo striscione".