Attualità

"L'arrivo dei migranti qui non è un problema"

Lo ha dichiarato il sindaco Capecchi in risposta allo striscione appeso da Casa Pound davanti all'appartamento che ospita i richiedenti asilo

Giovanni Capecchi

"L’ arrivo di migranti nel nostro Comune non è mai stato un problema e non lo sarà neanche da ora in avanti, anche se Casa Pound vorrebbe farlo credere con l’ esposizione di uno striscione contro l’ immigrazione avvenuta ieri mattina e relative dichiarazioni a mezzo stampa". Lo dichiara il sindaco Giovanni Capecchi in seguito alla vicenda dello striscione appeso e poi tolto dai militanti di Casa Pound contro il sistema di accoglienza dei richiedenti asilo.

"La nostra accoglienza - ha chiarito il primo cittadino - risale a molti anni fa ed è ormai collaudata, il numero di persone presenti sul territorio comunale non ci risulta abbia creato “ precarietà ed insicurezza” nei nostri concittadini od alcun tipo di tensioni sociali, tutto ciò anche grazie al nostro modo di accogliere che si è rivelato vincente rispetto ad altri. Noi non vogliamo distinguere fra profugo e profugo, noi sappiamo che queste persone hanno affrontato ogni giorno: discriminazione, sfruttamento, dolore e talvolta anche la morte, sappiamo che buona parte dell’ umanità versa in condizioni gravissime mentre pochi possono godere di uno sviluppo esagerato e sfrenato, noi vogliamo rivolgere la nostra attenzione alla persona a 360 gradi, la nostra cultura è quella dell’ incontro e dell’ accoglienza".

Capecchi precisa: "Occorre però che ognuno faccia la propria parte a cominciare da una maggiore disponibilità e collaborazione internazionale, all'istituzione di regole certe che permettano una maggiore equità nella collocazione di queste persone sui territori, fino ad arrivare ad una maggiore consapevolezza da parte degli enti locali in merito al rispetto degli accordi in materia di accoglienza. Se poi accadono incidenti di percorso, come quello relativo all'ultimo arrivo di 24 migranti sul nostro territorio inaspettato e senza alcun preavviso, dobbiamo reagire denunciando il nostro disaccordo sia nel metodo che nel merito. Non siamo d’ accordo - ha aggiunto il sindaco - perché crediamo che per collocare persone sui territori sia indispensabile il coinvolgimento degli enti locali ma soprattutto perché, non condividiamo quel tipo di accoglienza e, come ho già avuto modo di spiegare, tutta la vicenda presenta alcune problematiche di carattere normativo che abbiamo il dovere di precisare e puntualizzare. Quindi - ha concluso Capecchi - ci dissociamo assolutamente da chi espone striscioni e rilascia dichiarazioni contro l’ arrivo dei migranti, anzi siamo disponibili, qual'ora ce ne fosse la necessità, a trovare una collocazione dignitosa ed idonea, secondo il nostro metodo di ospitalità, anche agli ultimi 24 arrivati".