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Uffici chiusi, sindaci scrivono a Poste e Prefetto

La lettera è firmata dai sindaci di Montopoli, Castelfranco, Santa Croce e San Miniato: "Chiusure in numero eccessivo e ingiustificate"

Giovanni Capecchi, sindaco di Montopoli in Val d'Arno, Simone Giglioli, sindaco di San Miniato, Giulia Deidda, sindaco di Santa Croce sull'Amo, e Gabriele Toti, sindaco di Castelfranco di Sotto, hanno scritto a Poste Spa, alla Prefettura di Pisa e ad Anci Toscana per protestare contro l'improvvisa chiusura di numerosi uffici postali sul territorio.

"Nel Valdarno - questa la lettera - si stanno manifestando chiusure in numero eccessivo degli Uffici postali ed anche ingiustificate e forti contrazioni degli orari di apertura, che creano non pochi problemi alla cittadinanza.

Come avvenuto nel resto della provincia di Pisa, anche nel territorio del Comune di Montopoli in Val d'Amo sono stati chiusi, dal giorno 12 u.s. senza alcuna comunicazione al Sindaco, gli uffici delle frazioni periferiche lasciandone solo uno aperto nella frazione principale di San Romano. Tutto ciò sta determinando inutili e lunghi spostamenti della popolazione che, nell'emergenza epidemiologica in corso, andrebbero evitati anche perché vietati.

Inoltre, i pochi Uffici postali aperti vedono poi crearsi aggregazioni di persone in prossimità degli sportelli con ulteriori elementi di rischio per l'utenza. Risulta paradossale che nel decreto siano garantiti i servizi bancari, finanziari ed assicurativi mentre Poste Spa decida di chiudere un così alto ed eccessivo numero di Uffici. Pertanto, nell'ottica di queste considerazioni, anche a nome dei Sindaci dei quattro Comuni del Valdarno, chiedo a Poste Spa di rivedere le proprie decisioni con uno spirito più consono all'attuale emergenza".