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Scuole e alunni, un domino negli spostamenti

I lavori alla primaria di Capanne fanno partire il valzer: coinvolte anche l'infanzia di Angelica e le classi a tempo pieno di Montopoli

I lavori alla scuola primaria di Capanne costringono i bambini e le bambine delle quattro classi del plesso a spostarsi in quello di Angelica per l'inizio del prossimo anno scolastico. Ma il domino non finisce qui.

"Di fronte alla necessità di trovare una soluzione, ci siamo attivati fin da subito per trovare delle alternative che fossero adeguate - ha detto il sindaco Giovanni Capecchi - è stata individuata, confrontandoci con la scuola, una soluzione che unisce la risposta a questa necessità con il bisogno di una riorganizzazione più generale dei plessi scolastici, che tenga conto della diminuzione del numero di bambini e della conseguente assegnazione del personale scolastico".

Secondo la nuova riorganizzazione, ci saranno diversi spostamenti: le classi della primaria di Capanne, come detto, saranno spostate all'Angelica, mentre le due sezioni dell'infanzia dell'Angelica saranno trasferite all'infanzia di Capanne; e ancora, le classi della primaria del tempo pieno a Montopoli saranno spostate a San Romano.

"Una riorganizzazione che tiene conto, oltre che dello spostamento necessario dei bambini di Capanne, anche di altre necessità della scuola - ha commentato la dirigente scolastica Alessandra Lupetti - lo spostamento del tempo pieno è nell'ottica di un alleggerimento della pressione sul plesso di Montopoli, che a oggi ospita anche i bambini di Marti ed è, inoltre, un voler andare incontro alle necessità delle famiglie, visto che la maggior parte delle iscrizioni del tempo pieno non arrivano dal capoluogo".

"Sul territorio di Montopoli sono presenti 11 plessi per una popolazione scolastica in drastica diminuzione - ha concluso - un ripensamento della disposizione complessiva, e a prescindere dalla criticità emersa a Capanne, è d'obbligo in un'ottica di razionalizzazione degli spazi e in vista dell'assegnazione del personale Ata che viene assegnato sulla base del numero della popolazione scolastica e non sulla base del numero di plessi presenti sul territorio".