Attualità

Lupin, dalla FiPiLi all'attestato in Comune

Il cane bianco abbandonato che per giorni è stato avvistato in FiPiLi è stato finalmente adottato: adesso vive con il padrone Enrico

Lupin con il sindaco Capecchi

Era diventato ormai l'incubo degli automobilisti lungo la FiPiLi: la paura di un incidente e che si potesse fare del male era tantissima, ma fortunatamente le sue scorribande sono sempre andate a buon fine. Il cane Lupin, che per giorni è stato avvistato e segnalato dai guidatori, era stato abbandonato nelle vicinanze della strada e, alla fine, è stato fermato.

Dopo un passaggio al canile e dal veterinario per le visite di routine, Lupin è stato adottato da Enrico Fogli, che fin dai giorni delle ricerche aveva espresso il desiderio di poterlo avere con sé. E i due, insieme, sono stati accolti in Comune dal sindaco Giovanni Capecchi e dalla vicesindaca Linda Vanni.

"Fortunatamente questa è stata una storia a lieto fine - hanno detto - a nome dell’amministrazione comunale, vogliamo esprimere gratitudine a Enrico come simbolo di tutte quelle persone che adottano un animale abbandonato donandogli una casa e una famiglia. Grazie a tutti i volontari e le volontarie, in particolare a Federica, Gaia e Sara, che hanno seguito la storia di Lupin e che ogni giorno si prendono cura dei nostri amici animali e grazie al canile di Lajatico e all’associazione Amici a 4 zampe, guidata dalla dottoressa Rossella Prosperi, per il grande lavoro che svolgono con dedizione e passione".

Per prendere Lupin è stata fondamentale la collaborazione di altri due protagonisti animali: Edgar e Teo, i cani di Carmelo Barone. "Ogni mattina esco per una passeggiata con i miei cani e, in quei giorni di avvistamenti, abbiamo incontrato più volte Lupin - ha spiegato Barone - Edgar e Teo un giorno sono riusciti a portarlo verso un angolo di una casa, consentendoci di mettergli il guinzaglio e di chiamare aiuto".

"Anni fa Montopoli aveva una situazione critica per quanto riguarda il numero dei cani presenti al canile, 80 cani alla Cappuccina e una ventina a Montespertoli - ha ricordato la dottoressa Prosperi - grazie al grande lavoro svolto dalle volontarie adesso contiamo un solo cane, Aron, e tre gatti. Esempio di come la collaborazione tra associazioni e amministrazioni comunali sia fondamentale".