Attualità

Il 74,8% dei rifiuti è differenziato

Ad un anno dall'attivazione del servizio porta a porta. Fino a dicembre 2015 la quoata era del 64,8%

Nel 2014, con ancora vigente il servizio con raccolta stradale a cassonetto, il totale dei rifiuti indifferenziati raccolti rappresentava ben il 67,60%, percentuale che si rifletteva pesantemente sugli oneri di smaltimento e, in definitiva, sulla tassa gravante su tutta la collettività.

Il raffronto tra costo complessivo del servizio raccolta e smaltimento rifiuti negli ultimi tre anni è pari rispettivamente ad euro 1.846.978,83 (consuntivo 2014), 2.169.965,66 Euro (consuntivo 2015) e 1.798.895,12 Euro (previsione 2016).

Il buon avvio della raccolta domiciliare ha consentito anche di contenere il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, generalizzato E indotto dalla cosiddetta “migrazione” da parte di cittadini di altri comuni. Ci sono comunque episodi sono ancora presenti, sia nella forma di abbandono in area aperta che presso le campane della raccolta del vetro, unici contenitori stradali rimasti per assolvere meglio alle
esigenze della cittadinanza.

"A questo cattivo costume - si legge in una nota -  il Comune ha opposto un azione attiva di controllo che, se pure non in forma estesa, ha monitorizzato i punti più esposti e caratteristici dell'abbandono, significativamente concentrati nelle frazioni di Capanne e San Romano, non ultimo per essere luoghi di transito di utenza diversificata anche estranea al territorio e anche prossimo ad attività produttive".

Gli accertamenti compiuti con individuazione dei responsabili dall'attivazione del nuovo sistema di raccolta sono stati più di 300.