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Acqua Tesorino, la nuova gestione salva 6 posti

Firmato un accordo sindacale con il gruppo Mlc per rilanciare l'azienda con sede a Montopoli. Cassioli: "Puntiamo sulla qualità della nostra acqua"

Sei dipendenti salvi e l'azienda verso il rilancio. E' quel che dovrebbe garantire l'accordo siglato alcuni giorni fa dal gruppo Mlc che ha ottenuto l'opportunità di proseguire l'esercizio dell'azienda della Sorgente Tesorino.

La Mlc si occuperà della gestione dell'attività, che ha sede a Montopoli Val d'Arno, ed è una holding che è già titolare di tre società per un totale di 70 dipendenti e con un fatturato di 4milioni di euro l'anno, operativa nel settore food in Toscana.

Il direttore generale della nuova proprietà, il manager Alessandro Cassioli, si occuperà direttamente della rinascita della Sorgente Tesorino: "Abbiamo fatto un accordo con i sindacati - ha detto - per dare continuità ai posti di lavoro dell''azienda e ci siamo impegnati a mantenere le posizioni di tutti e sei i nostri dipendenti. Partiamo da loro, che in questi anni sono stati l'anima della Tesorino e sono sicuro che sia prezioso il potenziale da sviluppare di questa attività. L'obiettivo è il rilancio del marchio a livello nazionale che all'estero. Puntiamo sulla qualità della nostra acqua, ma anche a presentare al pubblico italiano, la versione leggermente frizzante, vincitrice tra l''altro di diversi premi di settore, ma mai veramente commercializzata in Italia. Punteremo molto anche sul mondo giovane e sullo sport, visto che la nostra acqua ha potenzialità notevoli per le proprietà naturali della sorgente".

La storia della Sorgente Tesorino, che sgorga sulle colline toscane intorno a Montopoli in Val d'Arno e San Miniato, è iniziata nel 1941 quando per la prima volta ha avuto inizio l'estrazione dell'acqua, attività che è proseguita negli anni per arrivare fino a oggi, con una produzione di 3milioni di bottiglie di acqua all'anno (tra quella naturale e quella leggermente frizzante), un ciclo e una linea di imbottigliamento automatizzati. Il mercato di riferimento non è solo quello toscano: l'azienda esporta la sua acqua anche in Cina, Messico e a Dubai.