Attualità

Lineapelle, delegazione del Comune a Milano

Dodici concerie di Ponte a Egola presenti. Il sindaco Giglioli: "Esposizione ridotta, ma era importante esserci". Mancano asiatici e americani

La delegazione del Comune a Lineapelle

Sono 12 le concerie del Consorzio di Ponte a Egola che hanno deciso di presenziare ad uno dei più importanti appuntamenti per il mercato della pelle e del cuoio: la fiera Lineapelle a Milano (quella precedente si era conclusa pochi giorni prima del lockdown). 

Una esposizione ridotta, con stand tutti uguali e non personalizzabili dove la parola d'ordine è esserci e far ripartire il settore

"Volevamo essere qui per dare il nostro sostegno alle aziende del territorio e capire quali sono gli umori - ha spiegato il sindaco Simone Giglioli in visita alla fiera, accompagnato dalla vice sindaco Elisa Montanelli e dall'assessore Gianluca Bertini -. Dopo il lockdown questa fiera è il primo vero appuntamento importante per far ripartire il mercato conciario, in questi mesi messo a dura prova dall'emergenza sanitaria, e per fare il punto sui mesi che ci aspettano". 

La delegazione del Comune a Lineapelle

Agli stand presenze di visitatori in larga maggioranza italiani ed europei, mentre quasi totale l'assenza degli extraeuropei, dove a pesare maggiormente è l'assenza degli asiatici e degli americani: "Senza dubbio è una fiera diversa, in formato ridotto, lo si vede chiaramente dal numero di stand presenti e dal fatto che si sviluppi in un unico padiglione anziché nei consueti tre - ha aggiunto il sindaco -. C'è molta preoccupazione per il calo degli ordini e il blocco del mercato asiatico e americano. Nonostante questo ritengo che sia molto importante essere a Lineapelle anche per dare un segnale di fiducia a tutto il settore, il più importante non solo al livello comprensoriale ma regionale in un anno particolarmente difficile".

La delegazione del Comune a Lineapelle

La delegazione del Comune a Lineapelle