Cultura

Medaglia ai due eroi, cerimonia in prefettura

La prigionia per essersi ribellati dopo l'armistizio: solenne cerimonia in onore di due cittadini fonte di coraggio, valori e resistenza

In seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, in molti si rifiutarono di combattere con la Germania, così il 20 settembre 1943 Hitler impose che questi uomini fossero classificati I.M.I ovvero Internati Militari Italiani, considerandoli traditori, e talvolta appellandoli con il termine “badogliani”, in senso dispregiativo. 

Fu tolto loro lo “status” di “prigionieri” e furono destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra; tra questi ci furono anche due sanminiatesi, Mario Cenni e Amedeo Natale, ai quali la Prefetta di Pisa Maria Luisa D’Alessandro ha consegnato la Medaglia d’Onore alla memoria, una decorazione che la Repubblica Italiana ha voluto istituire per riconoscere, a titolo di risarcimento morale, il sacrificio dei propri cittadini deportati ed internati nei lager.

 A margine della cerimonia, il sindaco di San Miniato Simone Giglioli ha espresso profonda gratitudine nei confronti di Mario Cenni e Natale Amedeo, sottolineando come le loro storie siano testimonianze preziose di coraggio, dignità e resistenza morale. Ha ribadito l’importanza di ricordare e onorare chi, anche nella prigionia, scelse la coerenza ai propri valori anziché la sottomissione, offrendo alle nuove generazioni un esempio di grande valore civico e umano.