Interviste

Manetti: "Grazie alla via Francigena promuoviamo il territorio e creiamo aggregazione"

“Benvenuto pellegrino”, l’iniziativa portata avanti dal Ccn di San Miniato ha incantato Parigi.

Durante il convegno dedicato alla via Francigena che si è svolto nella capitale francese il 12 dicembre scorso, il progetto presentato da Patrizia Manetti, presidente del Ccn di San Miniato, ha riscosso un grande successo. “L’idea è nata dal fatto di mettere al centro la principale risorsa della via Francigena: i pellegrini”, spiega la presidente.

In che cosa consiste esattamente questa iniziativa?

“Ad ogni attività commerciale di San Miniato che ha deciso di aderire all’iniziativa, è stato donato un adesivo con su scritto “Benvenuto pellegrino” in diverse lingue, a testimonianza dell’aiuto che queste attività danno a coloro che vogliono percorrere l’antico sentiero. Ognuno ha messo a disposizione ciò che ha e che può servire a chi sta transitando a San Miniato: c’è chi ha messo a disposizione una panchina per far riposare i pellegrini, chi dona un caffè a chi voglia fare una pausa, la farmacia si è resa disponibile a donare cerotti per chi ne avesse bisogno e molto altro”.

Si tratta di una rete tra le attività...

“Esatto, ognuno mette al servizio dei pellegrini ciò che ha e chi, come il proprietario del negozio di souvenir, non ha prodotti da mettere a disposizione, ha offerto la propria conoscenza dell’inglese, un altro modo di essere utile”.

Durante il convegno parigino questa iniziativa ha riscosso grande successo. San Miniato è stata l’unica cittadina a proporre un’idea del genere?

“Sì, siamo stati gli unici e devo dire che alla fine del convegno sono stata sommersa di domande e di complimenti. Con questa iniziativa diamo al commercio una valenza sociale e permettiamo ai centri storici di tornare a vivere, oltre a fare dei pellegrini veri e propri testimonial”.

La via Francigena diventa, quindi, un percorso attraverso il quale poter promuovere i prodotti del territorio...

“Era questo il tema centrale del convegno e io, come rappresentante dei Cavalieri del Tau, di cui sono diventata dama dopo la nomina da parte del vescovo, ho posto l’accento sul fatto di dare assistenza ai pellegrini durante questo cammino religioso. Insieme a questo ho suggerito anche di promuovere i prodotti del territorio, chiamando i causa gli agriturismi e i conciatori della zona del Cuoio. In fondo le scarpe si sposano bene con il camminare...”.