Con un nuovo balzo in avanti dell'11,3% nel terzo trimestre, il "Made in Tuscany" si conferma uno dei principali motori della crescita delle esportazioni distrettuali, registrando ancora una volta performance migliori rispetto al manifatturiero italiano (+0,3%), francese (-2,6%) e tedesco (-3,1%).
E' quanto emerge dal report 'Monitor dei distretti della Toscana', realizzato dal servizio studi di Intesa San Paolo per Banca CRFirenze. "Il traino - si legge nel documento - è stato offerto, come già da molti trimestri, dalle produzioni del lusso toscano".
Accelerano le esportazioni della pelle e calzature di Santa Croce sull'Arno (+6,4%), distretto che sta gradualmente tornando a mostrare ritmi di sviluppo positivi anche nel comparto a monte della concia, che aveva iniziato il 2013 con un calo dell'export.