Politica

Le due renziane di Baldi vs Deidda: "E' una questione di etica politica"

Lucci e Saglimbeni, le due renziane della lista Baldi ribattono alla replica del comitato Deidda: "Chiarezza su una gestione del potere impropria"

Le due renziane della lista del centrodestra Baldi, Laura Lucci e Serena Saglimbeni, rispondono alla repliche del comitato Giulia Deidda, riguardo alla scelta degli scrutatori. 

"Fermo restando che la Deidda è una candidata "zoppa" , in un Pd spaccato, con forti ombre sulla sua recente elezione alle primarie; ci teniamo a precisare che i termini della nostra denuncia non vertono su questioni inerenti alle procedure di nomina degli scrutatori ai seggi elettorali, ma su questioni di etica e moralità politica, rivolta a soggetti che rivestono cariche istituzionali. Per essere più chiari troviamo scandaloso che la vicesindaco in carica, nonché assessore all’ambiente e candidata a Sindaco per il Pd, Giulia Deidda, abbia piazzato la cugina Anisia e la sorella Virginia (come riserva). Che l’assessore Massimo Gisfredi , che ha già una figlia candidata nelle liste del Pd, inserisca l’altra figlia Chiara tra le scrutatrici. Stessa cosa vale per i consiglieri e membri della commissione elettorale , Salani e Lazzeroni (quest’ultimo come sostituto) che hanno piazzato reciprocamente la propria figlia Francesca e Valentina.

Per non parlare poi della “parentopoli” che regna dentro la lista dei candidati di Giulia Deidda: l’assessore Alessio Bellini che lascia il posto al fratello Alessandro e l’assessore Massimo Gisfredi che porta dentro la figlia Arianna.

E poi, anche se può non piacere, spetta a noi stabilire la connotazione politica della nostra lista civica, che vi ostinate, probabilmente per interesse, a definire di solo centro destra. La nostra è, invece, una lista che abbraccia tutti quei cittadini che credono nelle nostre idee, senza distinzioni di colori e di bandiere e dove dentro c’è, si una rappresentanza di centro destra, ma anche di moderati e di democratici - renziani.

Non vogliamo dare lezioni a nessuno, ma vogliamo solo che sia fatta chiarezza su una gestione del potere impropria e poco trasparente, nell’interesse di tutti cittadini di santacroce".